Ilva e il parere dell’Avvocatura
Per il governo la gara I lv aera illegittima in quanto si sarebbe configurato un “eccesso di potere” dell’ amministrazione(sotto il precedente esecutivo) nel non consentire rilanci da parte della cordata alternativa ad ArcelorMittal, ovvero Acciaitalia. Ma la pubblicazione del parere dell’Avvocatura dello Stato sembra in realtà dare una valutazione differente sul tema dell’«eccesso di potere». Da una lettura del testo, si evince che tale comportamento illegittimo si sarebbe concretizzato se l’ amministrazionenon avesse valutato« la nuova offerta in rilancio» pur ritenendola« utile ad una migliore tutela dell’interesse pubblico (e quindi in concreto migliorativa)». In realtà nelle loro deduzioni i commissari straordinari motivano la non accettazione del rilancio proprio con la «ritenuta inattendibilità dell’offerta sotto il profilo soggettivo» e con la «necessità di porre a confronto non solo l’ elemento economico, ma anche i risvolti sanitari, ambientali ed occupazionali delle proposte ». Profili in relazione ai quali, sottolinea l' Avvocatura, «si realizza l’esercizio dell’azione amministrativa e che quindi non possono che essere rimessi all’ apprezzamento di codesto ministero». Dall’altro lato l’ Avvocatura, supportando diverse delle ipotesi avanzate dal ministero di Di M aio, rileva una questione di opportunità sul procedere ai rilanci e un disallineamento anomalo tra l’invito a manifestare interesse e la lettera di procedura (la seconda, a differenza della prima, omette la previ-sione di una fa sedi rilanci ). Ma, nello specifico, sul vizio di eccesso di potere rileva che esso si configura nel non corretto perseguimento del fine pubblico, che la precedente amministrazione evidentemente non riscontro». In pratica l’illegittimità della gara, alla luce del testo, apparirebbe un giudizio e una valutazione data da Di Maio sulla scorta del parere e non una conclusione alla quale arriva lo stesso.
L’Avvocatura spiega poi in linea di principio che l’ annullamento della gara (su cui poi non si è proceduto) sarebbe stato possibile con la sussistenza sia dell’ illegittimità si adi un interesse pubblico attuale e concreto.
La pubblicazione del parere dell’ Avvocaturaha suscitato una forte polemica politica .« Chiaro ora perché Di Mai o ha tenuto segreto il parere! L’ Avvocatura conferma in pieno parere precedente su rilanci. Eccesso di potere ci sarebbe stato se non si fosse tenuto in conto interesse pubblico» scrive in un tweet il predecessore di Di M aio, Carlo C al end a. Che aggiunge :« In un paese serio un Ministro che distorce un parere istituzionale si dimette». Dello stesso tenore le parole del segretario generale Fim Cisl Marco Bentivogli: «Leggendo le 36 pagine di parere dell’Avvocatura dello Stato sulla gara Ilva capisco perché (il vicepremier) Luigi Di Maio l’abbia tenuta nel cassetto dal 21 agosto ad oggi ». Ma Di Maio replica: «C’è stato un “eccesso di potere” ma a termini di legge l’ illegittimità dell’atto non è sufficiente per annullarlo».