Riders, al tavolo primi punti di convergenza
«Punti di convergenza che potrebbero costituire la base dell’accordo con cui ci si ripropone di assicurare più tutele ai lavoratori, tenendo comunque conto delle specificità del particolare modello di business». È il punto a cui è arrivato il tavolo di trattativa con gli operatori del settore della food-delivery e le parti sociali, secondo una nota del ministero del Lavoro. «È prevalsa la positiva volontà di proseguire il confronto per tentare di costruire un accordo che garantisca maggiori diritti e tutele a tutti i riders», dice la segretaria confederale Cgil Tania Scacchetti. Il segretario confederale della Cisl Luigi Sbarra precisa che «è stata condivisa la necessità di utilizzare per i casi di lavoro subordinato i ccnl maggiormente rappresentativi in materia e contemporaneamente di costruire un protocollo di tutele e diritti per i lavoratori inquadrati come collaboratori o autonomi». Nelle prossime settimane riprenderanno gli incontri e per la segretaria confederale della Uil, Tiziana Bocchi, «il tavolo dovrà proseguire in particolare per quanto attiene gli aspetti salariali prendendo a riferimento i contratti collettivi nazionali già in essere, a partire da quello della logistica, e che si sono occupati di questa nuova realtà professionale che svolge la propria attività attraverso l’utilizzo di applicazioni informatiche».