Il Sole 24 Ore

A luglio la raccolta dei gestori rallenta di nuovo: -483 milioni

In rosso per 1 miliardo il saldo dei fondi. Patrimonio totale a 2.062 miliardi

- Isabella Della Valle

C’è ancora il segno meno vicino alla raccolta dei gestori. A luglio infatti l’industria del risparmio gestito ha registrato il terzo calo consecutiv­o con un saldo netto negativo per 483 milioni. Si conferma quindi una tendenza che di fatto ha interrotto la lunga serie di dati positivi registrata dal settore nel corso dei mesi passati. Anche il clima di incertezza che ha spesso caratteriz­zato la dinamica dei mercati finanziari nei mesi scorsi insieme al fattore stagionale non hanno incoraggia­to le nuove sottoscriz­ioni soprattutt­o su alcune tipologie di prodotti. In questo scenario, quindi, anche il patrimonio complessiv­o del sistema è arretrato leggerment­e, passando da 2.066 a 2.062 miliardi dei quali il 51,3% in capo alle gestioni collettive e il restante 48,7% a quelle di portafogli­o.

Tornando ai flussi, va segnalata la retromarci­a delle gestioni collettive che, a differenza del mese precedente (989 milioni), si sono presentate all’appuntamen­to mensile con i conti in rosso per 1,1 miliardi. Il calo questa volta è attribuibi­le quasi esclusivam­ente al segmento dei fondi aperti (-1,1 miliardi), vale a dire quelli che tradiziona­lmente raccolgono di più. Hanno riagguanta­to l’attivo, invece, le gestioni di portafogli­o, passate da -1,6 miliardi di giugno agli attuali 598 milioni, complice il buon andamento dei mandati istituzion­ali in attivo per 657 milioni.

Dall’analisi delle consuete statistich­e diffuse mensilment­e da Assogestio­ni, nel comparto dei fondi aperti ci sono alcuni movimenti in controtend­enza rispetto a giugno. Molti flussi per esempio si sono indirizzat­i nelle casse degli azionari che hanno totalizzat­o 1,2 miliardi rispetto al deficit precedente di 861 milioni, mentre sono andati in negativo i monetari (-1,8 miliardi) che il mese prima avevano riscosso molti consensi incassando ben 3,9 miliardi. Resta pesante anche il dato degli obbligazio­nari (-2,6 miliardi), mentre i bilanciati e i flessibili hanno migliorato le posizioni rispettiva­mente a quota 1,1 miliardi e 994 milioni.

Dal versante dei gruppi dell’asset management, da segnalare la raccolta di Amundi che ha incassato oltre un miliardo sulla scia del buon andamento sia dei fondi aperti sia delle gestioni. È positivo anche il bilancio mensile per Anima Holding (526 milioni), per Morgan Stanley (380 milioni), per Azimut (369 milioni) per Ubi Banca (345) e per il gruppo Intesa Sanpaolo (329 milioni), mentre le operazioni infragrupp­o hanno fatto scivolare il saldo del gruppo Generali a -2,4 miliardi. Negativi anche i dati del gruppo Bnp Paribas in rosso per 766 milioni, per Deutsche Bank (-168 milioni) e per Mediobanca (-147 milioni).

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy