La giustizia riparativa si blocca al Senato
Bocciato l’incontro tra la vittima e l’autore del reato con l’aiuto del mediatore
La commissione Giustizia del Senato ha espresso parere negativo sullo schema di decreto legislativo della riforma dell’ordinamento penitenziario riguardante la giustizia riparativa. Si tratta di uno dei quattro schemi di decreto legislativo trasmessi alle Camere lo scorso 21 maggio dal governo Gentiloni per chiedere l’espressione del parere, in attuazione della delega per la riforma dell’ordinamento penitenziario, contenuta nella legge 103/2017.
Il provvedimento, che intende inserirsi in un quadro normativo in cui la posizione della vittima assumerebbe un ruolo sempre più centrale, fornisce oltre alla nozione di giustizia riparativa, la disciplina dei presupposti dell’attività, l’oggetto e l’esito dei relativi programmi nonché gli obblighi di formazione dei mediatori. L’obiettivo della riforma consisterebbe quindi non nel punire il reo, bensì quello di rimuovere le conseguenze del reato attraverso l’incontro tra vittima e l’autore del reato con l’assistenza di un mediatore, terzo e imparziale, che si occuperebbe di gestire la ricomposizione del conflitto.
A questo punto lo schema bocciato del Dlgs non sarà più trasmesso al Consiglio dei ministri per l’approvazione finale ma dovrà essere riscritto.