Addio meccanico, nei box largo a tecnici e ingegneri
Progettare una moto oun’auto da competizione, curarne lo sviluppo, magari l’elettronica e, in generale, le performance in pista. È il sogno di tanti neolaureati in ingegneria - ma anche di chi un lavoro ce l’ha già ma cerca una svolta professionale - che si iscrivono ai master in ambito motorsport di Experis Academy, la divisione di ManpowerGroup che forma talenti nelle specializzazioni richieste da industria 4.0.
I master motorsport, a numero chiuso, iniziano a novembre e terminano tra maggio e giugno 2019 (è ancora possibile partecipare alla selezione) e si tengono nel fine settimana (dal venerdì pomeriggio alla domenica) nel cuore della Motor Valley, a Maranello e a Fornovo di Taro. Otto le offerte formative: aerodinamica, comunicazione & media per il motorsport, dinamica del veicolo, race engineering, telemetria e analisi dati, motorcycle race engineering, progettazione Cad motorsport e motore elettrico nel motorsport. I costi variano da un minimo di 1.900 euro a un massimo
di circa 3.400 euro.
Durante le prove libere del gran premio di Motogp a Misano, Giovanni Rossi, responsabile Experis Academy, spiega: «Il format è basato su workshop in azienda, sessioni in pista, esercitazioni con software specifici, lezioni e confronti con professionisti del settore provenienti anche da aziende partner come Aprilia, Dallara automobili, Magneti Marelli e HPE Coxa. Quest’anno sarà la quinta edizione, e l’offerta formativa è stata già colta da circa 500 persone, con un tasso di inserimento nel lavoro - assicura Rossi di circa il 70 per cento».
«Chi vuole entrare nel mondo delle corse non può prescindere da simili master», aggiunge Paolo Bonora, responsabile elettronica Aprilia racing, che ha tenuto una docenza al master un paio di anni fa. «Basti pensare che passando per questa strada sono recentemente entrati in Aprilia ben tre giovani ingegneri». «Segno che si tratta di corsi ben organizzati - gli fa eco Germano Bergamo, coordinatore dei progettisti del veicolo della stessa azienda, e anche lui docente ai master: «Il loro entusiasmo, unito all’alta specializzazione, alza il livello di tutti gli ingegneri in attività, perché questi ragazzi hanno una marcia in più», commenta. «Certo - aggiunge Bergamo - è un’attività ancora principalmente maschile, ma la componente femminile si sta facendo strada soprattutto nell’elettronica e nella comunicazione».
Ne è un esempio Beatrice, poco più che ventenne, che dopo il master di Experis in comunicazione ha iniziato una carriera per media web occupandosi anche di Formula 1 e attualmente scrive e realizza video per un sito specializzato. C’è poi chi di master ne ha fatti addirittura due, come per esempio Enrico, ora racing engineer di un pilota argentino di Formula 4. E chi, come Francesco, ha creato insieme ad alcuni compagni di corso un team motorsport chiamato «Six engineers» e ha partecipato tra l’altro al campionato Griiip G1Series come ingegnere di pista in affiancamento. Un sogno per chi comincia ora, come Alessio, già selezionato per il corso in partenza a novembre, pronto «per il salto nel vuoto». Oppure Paolo, tanta euforia ed eccitazione nello sguardo, che a Misano, nei paddock della Motogp, si sente come «un bambino al luna park».
Tecnici 4.0. Nella foto sopra, i corsisti del master Experis studiano l’aerodinamica alla Galleria del vento in Dallara. Nella foto sotto, ancora gli studenti dei corsi motorsport alle prese con il simulatore di guida