La filiera in tournée per animare il centro storico
Fino al 23 settembre le sei installazioni Milano XL saranno aperte al pubblico
Il sistema moda italiano è una filiera di filiere, un complesso mosaico di settori collegati e interdipendenti unico al mondo e cruciale per l’economia e l’immagine del nostro Paese nel mondo (si veda l’articolo in pagina). Ma potremmo anche vederlo come una grande orchestra: Milano XL, la manifestazione inaugurata mercoledì sera e che resterà aperta al pubblico fino a domenica 23 settembre, assomiglia allora all’unica tappa di una tournee di questa orchestra.
Cinque delle sei installazioni di Milano XL sono in altrettanti luoghi della città centrali e famosi, in Italia e all’estero, e sono dedicati a cinque settori del sistema moda; la sesta è un “manifesto della sostenibilità” e si trova in piazza della Scala, anche perché il 23 sarà proprio il teatro d’opera a ospitare la seconda edizione dei Green Carpet Fashion Awards, gli “oscar” della moda verde organizzati, con Eco-Age, dalla Camera nazionale della moda guidata da Carlo Capasa. I settori scelti per le installazioni (cubi “interattivi” che stimolano l’immaginazione e allo stesso tempo danno informazioni e mostrano prodotti) sono: cosmetica (cubo di piazza Duomo), gioielleria (Galleria Vittorio Emanuele), occhiali (piazza San Carlo), pelle e cuoio (Villa Reale) e tessuti (di fronte a Palazzo Reale).
Come accade a ogni orchestra, ci vuole un direttore: per Milano XL, resa possibile dal sostegno di Ice, ministero dello Sviluppo economico, Comune di Milano e Assolombarda,il ruolo è stato affidato a Confindustria Moda, la federazione di associazioni nata il 1° gennaio 2018, dopo anni di lavoro di “tessitura” tra le varie componenti del sistema. E come per ogni tournee, ci vuole l’intraprendenza e persone che incarnino il lavoro di squadra: nel caso di Milano XL è stata Licia Mattioli, vicepresidente di Confindustria con delega per l’internazionalizzazione, imprenditrice orafa e da sempre impegnata nel creare un circolo virtuoso tra privato e pubblico, tra singole imprese e settori e associazioni. Tutti i protagonisti dell’iniziativa (Anfao e la fiera Mido per gli occhiali, Unic per le concerie e l’evento Lneapelle, Cosmerica Italia, Sistema moda Italia e Milano Unica per il tessile e Federorafi) hanno espresso l’auspicio che l’attuale Governo segua il settore con la stessa attenzione di quelli precedenti.
«La moda e Milano non possono e non devono uscire dai radar della politica per l’importanza che rivestono per l’economia – hadetto Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda –. A Parigi è Emmanuel Macron ad aprire la fashion week e a Londra l’anno scorso partecipò persino la Regina Elisabetta. Auspico che all’inaugurazione della Milano fashion week siano presenti le più importanti cariche istituzionali del Governo».
Piazza Duomo. Una delle sei installazioni di Milano XL, quella dedicata alla Cosmetica, di fronte al Duomo di Milano e aperta al pubblico fino al 23 settembre