Il Sole 24 Ore

Fastweb e la giocata d’anticipo con Tiscali

- —A.Bio.

L’accordo è sottoposto all'approvazio­ne da parte delle autorità competenti e alla definizion­e di un nuovo piano industrial­e da parte di Tiscali «ex articolo 67 comma 3 lettera d) del Regio decreto 16 marzo 1942 n. 267», per dirla con le parole del comunicato congiunto FastwebTis­cali che a fine luglio ha reso noto l’intesa fra le due società.

Il closing è previsto per novembre. Raggiunto poco prima dell'asta per le frequenze necessarie per il 5G che promette di portar nelle casse dello Stato non meno di 2,8 miliardi (si veda altro articolo in pagina), l’accordo fra Fastweb e Tiscali ha evidenziat­o l’importanza strategica di questa risorsa scarsa, centrale per lo sviluppo delle comunicazi­oni del futuro in 5G. Con l’accordo Fastweb acquisisce la licenza detenuta da Aria (controllat­a di Tiscali) per 40 MHz nella banda 3.5 GHz, oltre al ramo di azienda Fixed Wireless Access (Fwa) di Tiscali, che comprende infrastrut­ture Fwa (836 torri) e 34 addetti. Allo stesso tempo Tiscali, grazie all’accordo wholesale con Fastweb, ottiene il pieno accesso all'infrastrut­tura di rete basata su fibra di Fastweb e all'infrastrut­tura fixed wireless oggetto dell'acquisizio­ne.

Tutto questo avviene all'interno di quella banda 3.4-3.6 GHz, in cui a completare il quadro ci sono frequenze i cui diritti d’uso sono nelle disponibil­ità di Tim, Linkem, Go Internet, Mandarin , oltre a 40 MHz attualment­e occupati dal ministero della Difesa. Va detto che il Governo, come riportato sul Sole 24 Ore di martedì, potrebbe tentare di rilanciare proprio su questi 40 MHz, una volta conclusa la gara in corso in questi giorni. Le altre frequenze sono invece occupate fino al 2029. Tutte le società, infatti (solo Tim, che comunque ha concesso in affitto le frequenze a Linkem, è ancora in attesa) hanno avuto una proroga di 6 anni, dal 2023 al 2029, per i diritti d’uso originaria­mente assegnati nel 2007 (asta Wimax).

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy