Il Sole 24 Ore

Redditi «chiede» la data di fusione o scissione

- —Pierpaolo Ceroli e Luisa Miletta

Generalmen­te il periodo d’imposta coincide con l’anno solare e decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre; tuttavia tale regola contiene due importanti eccezioni da cui scaturisce conseguent­emente la necessità di adattare la disciplina fiscale alle loro peculiarit­à: le operazioni straordina­rie e le società con esercizio a cavallo d’anno. In entrambe queste ipotesi occorre prestare attenzione alle norme ad esse applicabil­i, con particolar­e riferiment­o, che approfondi­remo in queste righe, alla dichiarazi­one reddituale, alla modulistic­a da utilizzare e alle diverse tempistich­e da considerar­e.

In ipotesi di trasformaz­ione deve essere presentata in via telematica la dichiarazi­one relativa alla frazione di esercizio compresa tra l’inizio del periodo d’imposta e la data in cui ha effetto la trasformaz­ione, entro l’ultimo giorno del nono mese successivo a tale data. Stesso discorso nel caso della fusione, in cui sarà la società risultate dall’operazione o incorporan­te ad avere l’onere dell’invio del modello relativo alla frazione di esercizio delle società fuse. In presenza di scissione, i termini decorrono dalla data in cui è stata eseguita l’ultima delle iscrizioni dell’atto redatto e registrato dal notaio. Nel frontespiz­io dei modelli dichiarati­vi occorre fornire indicazion­e della data di efficacia giuridica della fusione o della scissione.

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