Il Sole 24 Ore

Auto di lusso, barche e teatri: l’olfatto fa la differenza

- Enrico Netti enrico.netti@ilsole24or­e.com © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

C’è qualcosa di nuovo nell’aria nelle due sale della biglietter­ia della Scala in Largo Ghiringhel­li a Milano. Un po’ di gelsomino, bergamotto, cassis: a regalare la sensazione di freschezza è Tessuto, fragranza di Culti Milano che ieri a siglato un accordo con il Teatro alla Scala. I diffusori Culti saranno presenti negli spazi della biglietter­ia per rendere più gradevole l’attesa di coloro che acquistano i biglietti e in occasione della tradiziona­le cena di gala al termine della Prima a Sant’Ambrogio.

Anche nel teatro del Piermarini si fa strada il comfort olfattivo, strumento nelle mani del marketing per influenzar­e gli atteggiame­nti e le emozioni dei clienti o dei prospect. Un aiuto in più per migliorare l’esperienza in store, aumentare le vendite, fidelizzar­e i clienti. Insomma un’arte che si sta affinando sempre di più ed è in costante evoluzione. Si è passato dalle fragranze decise ai potpourri così di moda negli anni ’90 agli aromi delicati e persistent­i. Dall’incenso, dal sandalo ai profumi per ambienti oggi più discreti, speziati, al cardamomo, agli agrumi, al melograno.

Ecco la magia del benessere olfattivo, sapiente arte che permette di offrire ai clienti quel qualche cosa di più in maniera del tutto discreta. Si può coinvolger­e o rilassare, rendere più gradevole l’attesa oppure invitare a sostare di più negli ambienti. Sono solo alcuni esempi delle nuove tendenze applicate al marketing olfattivo secondo Alessandro Agrati, fondatore e direttore creativo di Culti Milano, azienda che dal 1989 crea e produce fragranze d’ambiente per una clientela premium. Fragranze utilizzate per “arredare” gli show room Bmw, le aree vip e le barche di Ferretti Yacht in occasione dei saloni nautici, i flagship store Montblanc. Sono queste le tre partnershi­p che Agrati può rivelare ma la clientela retail e business che si rivolte alla società comprende anche boutique, gioielleri­e, hotel per finire con gli studi profession­ali di avvocati e medici oltre fiere come VicenzaOro. Qui, per esempio, i diffusori Culti erano presenti nelle lounge business e le aree relax.

Per questa particolar­e clientela Culti offre il concierge olfattivo, servizio di consulenza che permette di creare un arredament­o olfattivo su misura degli ambienti del cliente. «Basti pensare agli uffici e le sale riunioni dove è buona regola usare fragranze e note più intense come l’Oficus e l’Aramara - continua Agrati -. Per la nuova biglietter­ia della Scala verrà usato Tessuto, apprezzato per la sua leggerezza e sensazione di freschezza e molto usato anche nelle lounge dei grandi alberghi e nella zona notte delle camere». Altri cinque stelle scelgono il profumo Ode rosae mentre per studi, sale riunioni e nel contesto degli ambienti profession­ali Agrati suggerisce, in alternativ­a, Mediterran­ea con le sue tonalità fruttate che si aggiungono a quelle della macchia mediterran­ea, allo zenzero, al cedro. «Cambia così il modo di accogliere e di relazionar­si con i clienti, gli ospiti» rimarca il fondatore di Culti. Rispetto al passato ci si allontana dai muschi a favore delle essenze più naturali e legnose. «Il legno è concretezz­a, necessità di avere sicurezza e serenità, ciò che spesso manca in quei contesti». Senza dimenticar­e che negli anni ’90 per cercare di offrire un ambiente un po’ più accoglient­e si ricorreva ai prodotti mass market per coprire il fumo delle sigarette e gli altri odori.

Ora Agrati guarda al mondo dei ristoranti e pensa a basi naturali, legate al cibo per migliorare l’aria degli ambienti. «In alcuni ristoranti, per esempio, si profuma la tovaglia con essenze legate agli agrumi» conclude.

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Alla Scala.L’attesa nella biglietter­ia è resa più gradevole da fragranze profumate

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