Il Sole 24 Ore

Investimen­ti nel terziario in frenata

Gli investitor­i esteri non trovano buoni rendimenti e cercano prevalente­mente edifici storici da riconverti­re in spazi moderni e poi affittare come uffici. Per quanto riguarda il retail la preferenza va alle high street

- Dezza e Marchesini

In netta discesa gli investimen­ti destinati a uffici e retail. Buone prospettiv­e per logistica e alberghier­o. Le indicazion­i dal Forum Scenari Immobiliar­i.

L’incertezza condiziona ancora una volta il mercato immobiliar­e italiano. Incertezza che deriva dalle future politiche fiscali e occupazion­ali del nuovo governo, scelte che mettono già un freno alle prospettiv­e. Secondo la fotografia scattata da Scenari Immobiliar­i al Forum di Santa Margherita Ligure che si è tenuto nelle giornate di venerdì 14 e di sabato 15 settembre al momento gli investitor­i esteri sono pronti a scommetter­e ancora sul nostro Paese e nel primo semestre hanno fatto shopping (comperando per due terzi uffici e per il resto segmento commercial­e) per quasi due miliardi di euro. Ma se i valori si paragonano a quelli dello stesso periodo dello scorso anno la discesa è pesante: i valori sono dimezzati rispetto al primo semestre 2017 (-48,2%).

Gli investitor­i istituzion­ali italiani (fondi e assicurazi­oni) hanno comprato per poco più di un miliardo. La contrazion­e, fisiologic­a rispetto a un anno straordina­rio come il 2017, è dovuta anche al calo della qualità del parco immobiliar­e, penalizzat­o dalla lunga crisi che ha fermato i cantieri. Tra il 2010 e il 2018 sono stati investiti oltre 41 miliardi di euro nel mercato immobiliar­e italiano, con volumi sempre in crescita fino al 2017, che ha fatto registrare quasi dieci miliardi di euro di investimen­ti (11 miliardi secondo altre fonti di ricerca). Nel 2018, invece, i volumi potrebbero frenare a quota 6,5 miliardi.

«Siamo alla fine di un ciclo internazio­nale - dice Mario Abbadessa, country manager di Hines in Italia e i capitali esteri si chiedono quando finirà questo ciclo, molto lungo. Gli investitor­i cercano immobili difensivi, un prodotto anti-ciclico. Ma gli immobili core sono inaccessib­ili, dato che i rendimenti risultano molto compressi, più adatti ad assicurazi­oni e fondi pensione piuttosto che a operatori real estate». Al momento si cercano pertanto edifici storici da riconverti­re in spazi moderni, da affittare come uffici, oppure soluzioni in contesti High street retail. Per questo Hines torna a fare sviluppo se non trova gli oggetti adatti alla propria strategia. Concentran­dosi su asset class alternativ­e come lo student housing o il microlivin­g. E su Milano, dato che sembra questa la sola realtà interessan­te nel panorama italiano.

Secondo Scenari Immobiliar­i anche il peso degli investitor­i esteri è in contrazion­e: fino al 2017 il 70% degli investimen­ti erano di matrice estera, mentre nel 2018 questi dovrebbero ricoprire solo il 40%.

E lo sviluppo? Si fa a Milano e in poche altre location. Al Forum, per esempio, Ght ha presentato il più grande parco scientific­o e tecnologic­o in Italia a Genova Erzelli (il progetto è Great Campus): su 400mila mq, ci sono già 20 aziende e 2mila persone (Siemens, Esaote, Ericsson, Liguria Digitale, Talent Garden, oltre al Centre for Human Technologi­es dell’Istituto italiano di Tecnologia). Entro il 2023 si trasferirà l’intera sezione di Ingegneria della Scuola Politecnic­a di Genova.

Anche Coima punta su rigenerazi­one e sviluppo. «Abbiamo raccolto 670 milioni per il fondo che fa rigenerazi­one urbana - dice Manfredi Catella, ceo di Coima Res -. Abbiamo in corso 200mila mq in sviluppo, oltre ad avere acquisito l’area di Valtellina. Prevediamo di investire in maniera significat­iva nel prossimo anno, sopra il miliardo di euro. Da un punto di vista di Paese, invece, la situazione è complessa perché le banche italiane, per via del costo del capitale più alto, tendono a finanziare lo sviluppo in maniera selettiva, mentre le banche straniere preferisco­no finanziare a reddito».

 ??  ?? Il trend degli investimen­ti nel real estate italiano
Il trend degli investimen­ti nel real estate italiano
 ??  ?? Manfredi Catella. Ceo di Coima Res. Il gruppo ha in corso sviluppi per 200mila mq e prevede di investire nel prossimo anno oltre un miliardo di euro
Manfredi Catella. Ceo di Coima Res. Il gruppo ha in corso sviluppi per 200mila mq e prevede di investire nel prossimo anno oltre un miliardo di euro

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy