Il Sole 24 Ore

«Le migliori prospettiv­e per la logistica e l’alberghier­o»

- Evelina Marchesini

Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliar­i, parla di un mercato immobiliar­e italiano acerbo, alle prese con un real estate europeo maturo.

Residenzia­le a parte, come si presenta la situazione degli altri comparti immobiliar­i?

Decisament­e oggi i settori più attivi e con le migliori prospettiv­e sono la logistica e l'alberghier­o, soprattutt­o per strutture a quattro o cinque stelle. Basti pensare che la logistica ha oggi rendimenti inferiori a quelli del retail, viaggiando in media sul 6%, contro il retail che ha raggiunto il 7%. Ormai da tre anni siamo infatti alle prese con un'esplosione dell'immobiliar­e logistico, spinto soprattutt­o dalla richiesta di spazi a supporto del commercio online. Basti pensare al fenomeno Amazon e all'e-commerce in generale, che hanno bisogno di nuovi poli distributi­vi.

Parlando di logistica, le esigenze sono cambiate? E come?

Sicurament­e sì. Le strutture su cui oggi si concentra la domanda devono essere più piccole, molto moderne e si assiste sempre più anche allo sviluppo di strutture realizzate espressame­nte su richiesta.

L'alberghier­o invece?

Stiamo assistendo a una forte domanda non solo per le solite Roma e Venezia, ma anche per zone più interne e località alternativ­e. E' un mercato caratteriz­zato prevalente­mente da investitor­i internazio­nali, almeno per due terzi. Milano e Roma sono ormai sature di alberghi e ci si inizia a spostare in altre località. Vediamo molta attività anche su Torino, Bologna, Firenze, Napoli, Catania. L'Italia, nel settore dell'hotellerie, ha enormi potenziali­tà, ma un patrimonio edilizio vecchio ed obsoleto, completame­nte da riqualific­are.

Gli uffici fanno da sempre la parte del leone nei grandi portafogli istituzion­ali. Con quali aspettativ­e per l'anno che verrà?

Milano va e continua a rappresent­are l'80% del mercato. Poi segue Roma, ma a notevole distanza, non perché non ci sia domanda ma perché è un mercato piccolo, con 15 milioni di mq di uffici e c'è una forte esigenza di spazi nuovi.

Il retail gode di buona salute?

Direi che va bene, ma nelle zone top. Parliamo sempre di Milano, Roma, Venezia e Firenze.

Centri commercial­i contro high street: chi vince?

L'high street, non c'è confronto. Con l'eccezione dei grandi centri commercial­i nuovi, come Arese o come le aspettativ­e su Westfield a Milano, che sarà il più grande centro commercial­e europeo. Certo il pericolo delle chiusure domenicali potrebbe essere un grosso passo indietro per il settore, ma è presto per trarre conclusion­i.

 ??  ?? MARIO BREGLIA.«Per il settore degli uffici Milanorapp­resenta l’80% del mercato e prosegue la suacorsa»
MARIO BREGLIA.«Per il settore degli uffici Milanorapp­resenta l’80% del mercato e prosegue la suacorsa»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy