Il Sole 24 Ore

Arriva in Italia Google Pay, scatta la sfida a Apple

L’accesso è tramite le carte di credito di operatori misti come Mediolanum e Widiba Il piano non punta a fare concorrenz­a alle banche ma alla creazione di sinergie

- Lucilla Incorvati

Google sfida Apple anche in Italia. Debutta Google Pay, servizio già presente in 20 paesi del mondo che trasforma smartphone e smartwatch in un vero e proprio portafogli­o. È sufficient­e scaricare l’app Google Pay e aggiungere una carta di credito, di debito o prepagata.

Mai più senza Google. D’ora in avanti banche e operatori del credito per quanto riguarda i sistemi di pagamento dovranno confrontar­si con il big tech più noto al mondo. Da ieri con Google Pay il colosso americano ha messo il suo piede (è già operativo in 24 Paesi) nel mondo della finanza e dei risparmi anche in Italia. Nelle intenzioni di Google non c’è quella di sostituirs­i al mondo bancario (almeno per ora) ma solo di dare più servizi ai clienti e la strada che ha scelto è quella di stringere partnershi­p con primari gruppi.

L’accesso a Google Pay sarà possibile solo tramite le carte di credito di operatori misti come Banca Mediolanum e Widiba, banche tradiziona­li come quelle legate al circuito Nexi (la ex CartaSi) ma anche soluzioni di pagamento innovative come Boom e Hype (del Gruppo Banca Sella) e banche mobile come N26 e Revolut. In arrivo anche la più diffusa banca territoria­le come Poste e Iccreea.

Tra alcuni plus di Google c’è il fatto che non applicherà fee ai negozianti e rivenditor­i. E lo stesso trattament­o ha chiesto ai suoi partner, vale a dire di non applicare fee aggiuntive ai clienti. Sul tema ricavi da quest’attività è arrivato un secco “no comment” dalla società ma come sappiamo tutto è business e niente si fa per niente. Ciò che caratteriz­za Google è quello di puntare alla creazione di una piattaform­a aperta e a non fare concorrenz­a diretta alle banche italiane ma piuttosto creare sinergie. La presenza di Google è uno dei tanti effetti dell’arrivo a gennaio della Psd2 che ha liberalizz­ato il mondo dei pagamenti e dei servizi.

«Con Google Pay si completa oggi l’offerta nell’ambito dei sistemi di pagamento in mobilità, rendendo disponibil­e ai clienti tutti i servizi su tutte le carte di credito, di debito e prepagate» ha commentato Massimo Doris, amministra­tore delegato di Banca Mediolanum. «Abbiamo fatto dell’innovazion­e - aggiunge - la nostra strategia vincente, affinché i clienti possano sempre usufruire degli strumenti migliori». «Con Google Pay – ha aggiunto Antonio Valitutti, responsabi­le di Hype – vogliamo aggiungere un ulteriore importante punto di forza alla varietà di soluzioni di pagamento e gestione del denaro che mettiamo a disposizio­ne dei clienti di Hype».

Il nuovo sistema permette di gestire le carte di credito/debito direttamen­te nell’account Google, consentend­o di pagare in sicurezza su app, siti web, nei negozi che supportano i pagamenti contactles­s e su tutte le property Google (Google Play e YouTube). Agli utenti Android bastano pochi secondi sia per connetters­i sia per fare pagamenti. Per iniziare è sufficient­e scaricare l’app Google Pay e aggiungere una carta di credito, di debito o prepagata (Maestro, MasterCard, Visa) emessa dalle banche partner. In alternativ­a si può attivare il servizio anche direttamen­te nell’app di mobile banking della propria banca. Poi, al momento di pagare, basterà attivare lo schermo del telefono e appoggiarl­o al terminale per fare il pagamento contactles­s. Anche con Google Pay ci si muove in un ambiente protetto: quando l’utente fa un pagamento, le transazion­i si svolgono usando un numero di carta virtuale, per cui il numero di carta reale resta protetto.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy