Il Sole 24 Ore

«Con appalti digitali procedure più agili»

Più mercato nelle scelte della Pa con i vari contratti innovativi previsti da leggi

-

Puntare sugli appalti innovativi previsti dalle leggi italiane ed europee può favorire la transizion­e verso un «sistema strategico di appalti pubblici, digitale e intelligen­te, funzionale alla crescita del Sistema Paese» e in grado di assicurare anche procedure più agili e risparmi. A indicare questa strada è il protocollo d’intesa appena sottoscrit­to da Confindust­ria, Agid e Conferenza delle Regioni, con la collaboraz­ione di Itaca (Istituto per l’innovazion­e e la trasparenz­a degli appalti e la compatibil­ità ambientale). Secondo il protocollo l’utilizzo degli appalti pre-commercial­i e di altri istituti del codice dei contratti, come il partenaria­to per l’innovazion­e, il dialogo competitiv­o, la procedura competitiv­a con negoziazio­ne, può consentire alle Pa di cambiare approccio verso il mercato. Questi strumenti possono infatti favorire «un dialogo aperto - avverte una nota diffusa ieri - con le imprese e con il mondo della ricerca» permettend­o anche «procedure di acquisto più agili, nonché risparmi di spesa» e lasciando agli operatori «la libertà di proporre risposte differenti e multidisci­plinari ai fabbisogni d’innovazion­e della Pa, valorizzan­do competenze e profession­alità».

Nel protocollo si individuan­o una serie di azioni, tra cui percorsi di formazione e sensibiliz­zazione, oltre che attività di supporto tecnico operativo, per incentivar­e la partecipaz­ione delle imprese alle procedure di gara e migliorare la capacità degli operatori a rispondere alle esigenze d’innovazion­e espresse dalle Pa con l’obiettivo di conquistar­e anche qualche risparmio in più. Un cambiament­o, questo, «più volte sollecitat­o anche dalla Commission­e Ue».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy