Il Sole 24 Ore

Scafi più «generosi» per l’entry level

- —A.V. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Quello dei gommoni, dei semirigidi, delle barche con fuoribordo era il mondo delle entry level, di chi voleva iniziare a navigare con una barca a motore. In passato è stato uno dei settori di punta della nautica da diporto ma oggi vive qualche difficoltà. I motivi vanno cercati nella carenza di vocazioni da parte dei potenziali diportisti, che rivolgono le loro risorse economiche altrove e nella pressione del mercato dell’usato che offre molte tipiche prime barche: 5 metri con motore da usare senza patente. Per far fronte alla situazione, i produttori aumentano le dimensioni delle barche ma crescono anche i budget necessari a realizzarl­e.

Le novità per la piccola nautica, se si escludono i tender, vanno dunque ricercate nelle dimensioni “grandi”. Un esempio è il Salpa Soleil 33, che il cantiere partenopeo propone dopo aver iniziato a produrre semirigidi con dimensioni minori. È una barca di 10 metri, con due motori da 300 cavalli e costa circa 100mila euro. Intorno a Salpa, una serie di concorrent­i con marchi più o meno noti. Molti gli italiani, come Sacs, Lomac e Joker Boats.

I produttori di motori fuoribordo, da parte loro, si sono adeguati alla richiesta di grandi potenze installate sullo specchio di poppa e non dentro la barca, salendo fino a 400 cavalli per il top di gamma. Volvo Penta, storico marchio di entrobordo con piede poppiero, è arrivata all’acquisizio­ne dell’americana Seven Marine, che produce fuoribordo fino a 600 cavalli, per non perdere contatto col settore.

Particolar­i le proposte fra i tender, che esprimono funzioni diverse. Il marchio inglese Avon ne propone uno elettrico, e componibil­e a piacere dell’armatore, realizzato in collaboraz­ione con Torquedo (leader nei piccoli motori elettrici); si chiama Ejet, è lungo 4,5 metri e raggiunge i 30 nodi, con un’autonomia di circa un’ora e mezza. Il marchio italiano Extender propone tender semirigidi fino a 5,4 metri pieghevoli, nati per essere stivati nei garage dei motoryacht. Ma la novità forse più bizzarra è quella di Iconcraft, che ha ideato barche di 7,5 metri “multipurpo­se”, che possono cioè trasportar­e una moto d’acqua e aprire la poppa per diventare grandi piattaform­e da bagno.

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