Niente illusioni ma ridurre gli oneri aiuta la crescita
La presentazione di un Ddl sulla semplificazione fiscale potrebbe essere accolta con diffidenza perché arriva dopo interventi dello stesso genere che non sempre hanno portato frutti. In realtà, la stessa complessità del sistema fiscale impone di dare un’apertura di credito a tentativi di questo genere. Con tre avvertenze, un incitamento e un richiamo. Cominciamo dalle tre avvertenze. La semplificazione va maneggiata con cura. Talvolta interventi nati per semplificare hanno complicato la vita di contribuenti, professionisti e imprese. Attenti, poi, alle false semplificazioni: misure che, sotto il mantello dei tagli ai vincoli, nascondono aumenti del carico fiscale. Spazio a tutto ciò che può davvero semplificare, tanto più che, e questo è l’incitamento, alleggerire oggi le aziende di oneri e vincoli vuol dire creare crescita per domani. Forse crescita limitata che, però, come la cronaca racconta, può avere grande importanza.
Infine, il richiamo. È necessario uscire dall’illusione che il Fisco possa cambiare combinando provvedimenti di bandiera (come la flat tax) e modifiche come quelle inserite nel Ddl presentato ieri. Lo sforzo di riordino impone anche interventi di altra portata, in grado di incidere, per fare solo qualche esempio, su imponibili e accertamento. Che richiedono riflessioni attente, decise e di più lunga durata.