Istat, a Franzini la «guida-ponte»
Il governo ha deciso di prender tempo per la nomina del 12esimo presidente dell’Istat e, considerata l’agenda di impegni istituzionali che l’Istituto dovrà affrontare nelle prossime settimane, ha proceduto a incaricare a titolo gratuito come “facente funzioni” il professor Maurizio Franzini, che è il membro più anziano del Consiglio, ovvero l’organo di indirizzo e controllo dell’Istat.
Classe 1950, Franzini è ordinario di Politica economica all’Università La Sapienza di Roma, vanta numerose pubblicazioni sui temi delle diseguaglianze ed è, tra l’altro, direttore della rivista online «Menabò di Etica e Economia». La prima uscita ufficiale di Franzini è prevista settimana prossima: il 28 settembre presenterà il nuovo Censimento permanente, che prenderà il via in ottobre per procedere con cadenza annuale e non più decennale. Franzini parteciperà poi alle audizioni parlamentari sulla Nota di aggiornamento al Def.
Non è la prima volta che per l’avvicendamento alla carica di presidente dell’Istat si passa per un incaricoponte. Basti ricordare la nomina del noto demografo Antonio Golini, che guidò l’Istituto come “facente funzioni” per ben nove mesi, dal luglio del 2013 all’aprile del 2014 quando, dopo una call pubblica alla quale arrivarono una quarantina di candidature tra cui quella dell’ex presidente Enrico Giovannini, la scelta cadde su Giorgio Alleva. Nel passaggio dal governo Letta all’esecutivo Renzi era caduta la prima scelta che era stata fatta, ovvero quella di Pier Carlo Padoan, che dovette rinunciare perché chiamato da Matteo Renzi alla guida del Mef.