Toninelli: sistema informatico unificato per il comparto nautico
Inaugurato ieri il Salone Boccia: Genova è diventata una questione italiana
Si aperto ieri, con due segnali positivi, il 58° Salone nautico di Genova; uno piccolo ma significativo, che attiene all’aumento degli espositori nelle ultime ore; l’altro con un’importante valenza politica: l’impegno preso del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, a varare, entro ottobre, un sistema informatico integrato centrale per il comparto. Una misura che Ucina Confindustria nautica attende dal 2012.
L’edizione 2018 della kermesse marca la volontà di Genova di non lasciarsi piegare dal crollo del viadotto Morandi, avvenuto il 14 agosto scorso. E per sottolineare quanto sia riuscita la scommessa, almeno sotto il profilo dell’organizzazione della manifestazione (per il numero di visitatori si vedrà nei prossimi giorni), Carla Demaria, presidente di Ucina (che, attraverso la controllata I Saloni Nautici, organizza l’esposizione presso la ex Fiera di Genova) ha annunciato che gli espositori presenti alla manifestazione sono saliti a 951.
«Il Salone – ha affermato la Demaria - è un banco di prova per Genova, ma anche per Ucina. Nessuno ha disdetto, anzi, nelle ultime ore si sono aggiunti tre espositori. È il segnale migliore».
Il Salone, del resto, è anche specchio della salute dell’intero comparto nautico italiano: «Per il terzo anno consecutivo – ha affermato il presidente di Ucina - cresciamo a doppia cifra. Il fatturato dell’industria nautica italiana, nel 2017, è salito del 12,8%». I ricavi globali del settore, l’anno scorso, hanno toccato i 3,88 miliardi e aumenta anche il numero degli addetti diretti (19.600, pari a +6,1% sul 2016), così come il contributo della nautica al Pil (1,87 per mille, il 13,4% in più sul 2016). Positiva anche la performance del mercato interno, che segna +16,1% in più quanto a ricavi, per un totale di 1,34 miliardi di euro.
A fornire ulteriori elementi di soddisfazione a Ucina ieri ha contribuito l’annuncio (inatteso) di Toninelli, il quale ha detto: «La prima cosa che faremo, a ottobre, è approvare in Consiglio dei ministri il sistema informatico integrato centrale, nel quale si potranno inserire, in un unico database, tutte le imbarcazioni da diporto. Il che significa non dover più fare centinaia di chilometri per documenti e certificazioni. Certezza delle regole e semplificazione sono i nostri capisaldi».
«Questa annunciata dal ministro, che sarà legge dello Stato operativa entro fine ottobre, è la cosa più importante – ha detto la Demaria – della riforma del codice della nautica. La chiedevamo del 2012».
Toninelli ha sottolineato che «i pregiudizi portano solo scelte sbagliate e, negli anni bui della crisi della nautica, scegliere di imporre dei blocchi a un soggetto di straordinaria strategicità, anziché dare una mano, è stata una scelta totalmente sbagliata. Nella costruzione di un’imbarcazione, qualsiasi essa sia, ci sono le mani, le competenze, gli studi, la scienza, la tecnologia, che ha il timbro straordinario del made in Italy».
Durante l'inaugurazione è stato trasmesso un messaggio videoregistrato del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. «Oggi – ha detto - siamo tutti genovesi; Genova diventa la questione italiana, in particolare sul tema delle infrastrutture. L’auspicio che rivolgo al Governo e alle istituzioni locali è che il nuovo ponte sul torrente Polcevera si realizzi quanto prima, nell'interesse dei genovesi, dell'Italia, per dimostrare al mondo la nostra capacità di resilienza e di reazione».