Sanofi-Aventis investe sul polo di Brindisi
Piano di investimenti da 6 milioni (3,8 da fondi europei Por Puglia) varato in queste settimane da Sanofi-Aventis per potenziare il centro biotecnologico di Brindisi (da gennaio 2000 sono stati investiti 45 milioni) per lo sviluppo dei processi di produzione di antibiotici e nuove molecole. L’ultimo segnale della vitalità del polo pugliese del farmaco rimarcato durante il road show di Farmindustria,a Brindisi, negli stabilimenti di SanofiAventis, per la dodicesima tappa di un percorso per far conoscere il peso specifico dell'industria farmaceutica che, nella regione, significa quasi 3mila addetti diretti e nell'indotto, un miliardo di export nel 2017, il 4,4% del totale nazionale. In Puglia il polo farmaceutico, da solo, rappresenta un quinto del totale dell'export, alimentato dai siti produttivi di Bari (Merck Serono a Modugno, Farmalabor a Canosa, Itel a Ruvo) e Brindisi appunto con Sanofi Aventis.Uno scenario in costante crescita che ha «contribuito - ha detto Antonio Messina, vicepresidente Farmindustria - all'affermazione in Europa e nel mondo dell'Italia del farmaco. Se oggi siamo i primi in Europa per produzione farmaceutica, dopo aver superato la Germania, lo dobbiamo a fattori che si chiamano investimenti, ricerca, produzione, export».