In Cina i pc «su misura» Assotec
Dispositivi informatici personalizzati per industria e nicchie di mercato
Può capitare nella città di Olivetti di imbattersi in una sorta di boutique del Personal computer. La Assotec guidata da Gianni Cucco lavora su dispositivi informatici personalizzati destinati al mondo industriale, al settore medicale – che a Ivrea ha un radicamento grazie al Bioindustry park di Colleretto Giacosa – e per la domotica. Una logica da sartoria, racconta Cucco, applicata però ai sistemi di produzione industriale, alle linee automatizzate, ai banchi di lavoro delle officine e degli stabilimenti, ai dispositivi di sicurezza e di monitoraggio. Si chiamano Panel pc, spesso sono destinati ad ambienti estremi, con polvere, temperature alte o estrememante basse, vibrazioni. Ma alla Assotec possono arrivare anche richieste di mercato molto particolari, lavorazioni di nicchia, su piccoli numeri. «È capitato ad esempio – racconta Cicco – che sia arrivato un cliente da Singapore per fare una richiesta molto particolare: 50 computer personalizzati con una scocca realizzata come fosse un oggetto da design». E così la commessa destinata alla Cina è stata preparata: «Abbiamo assemblato e potenziato le macchine, ma con un tocco di Made in Italy ben visivile e riconoscibile».
L’esperienza della Assotec, racconta Cucco, «nasce dalla tradizione olivettiana, dai forti legami con quella storia industriale, che rappresenta il nostro dna». A Ivrea affondano le radici dell’informatica, «il primo personal computer è nato in Olivetti negli anni Sessanta» aggiunge Cucco. Era il P101, presentato nel 1965 all’esposizione di prodotti per ufficio BEMA di New York. Da allora è cambiato il mondo, l’hardware come i software e i linguaggi di programmazione. Ma può succedere anche che, per far ripartire e far funzionare una macchina, serva guardare ancora al passato. Questo alla Assotec è capitato diverse volte. «Ci hanno chiesto ad esempio di connettere dei vecchi telai e rimetterli in funzione, si tratta di macchinari che si accendono magari una volta all’anno ma che nel frattempo vanno manutenuti e tenuti vivi ricorrendo ad un linguaggio di programmazione del passato» spiega Cucco. Che aggiunge: «Due mesi fa abbiamo rimesso in rete un macchinario, ad esempio, utilizzando con l’Ms Dos».
La Assotec è una piccola azienda, dove lavorano 5 persone più numerosi collaboratori per integrare i sistemi e per garantire assistenza costante ai clienti finali. «La nostra forza –spiega Cucco – è rappresentata dalla grande azienda flessibilità, l’azienda è in grado di realizzare un progetto complesso in quindici giorni ma, se necessario, anche in meno tempo». Progetti su misura, sviluppati in base a specifiche richieste operative, produzioni di nicchia, per settori che spesso prevedono condizioni di utilizzo estreme e richiedono certificazioni che garantiscono una disponibilità di lavoro della macchina nel tempo.