Il Sole 24 Ore

«La spinta fiscale non può durare all’infinito»

Stephen Guilfoyle Il trader: «Mercati ok per i prossimi sei mesi, bisogna muoversi con cautela»

- Riccardo Barlaam

Dal nostro corrispond­ente Per tutti a Wall Street è «the sarge», il sergente. Per il suo passato nella marina americana e perché con lo stesso piglio da oltre 30 anni fa il trader. Stephen Guilfoyle è presidente di Sarge986, la finanziari­a di famiglia, per anni è stato chief market economist di Meridian Equity Partners, di Stuart Frankel e prima ancora vice president della divisione trading e investment banking di Credit Suisse.

Nella settimana dei nuovi dazi il mercato azionario americano ha segnato i nuovi massimi. Qual è la sua lettura?

L’economia americana in questo momento è la più forte tra i mercati sviluppati. Abbiamo la stagione delle trimestral­i tra poco, da metà ottobre, che sarà determinan­te. Penso che le aziende americane riporteran­no buoni risultati sia nel terzo che nel quarto trimestre. Poi la situazione potrebbe cambiare.

Perché?

Perché i ricavi non possono continuare a crescere all’infinito. Soprattutt­o se si confronta con ciò che è successo nel 2018, dove c'è stato un incremento medio del 20-25% nei ricavi delle aziende americane.

Ha pesato la politica fiscale di Trump?

La riforma delle tasse di Trump ha dato una spinta ai mercati perché ha favorito le aziende, ha ridato liquidità. I buyback azionari sono a livelli record. Ma gli effetti non andranno avanti per sempre. Il prossimo anno non ci sarà un'altra riforma fiscale.

Intravede qualche nube all’orizzonte?

Io penso che i mercati andranno bene ancora per un po', vedo di sicuro i prossimi sei mesi. Ma non credo durerà ancora a lungo senza aggiustame­nti. Bisogna fare attenzione e muoversi con cautela.

Come peserà la guerra commercial­e?

Aspettiamo di vedere come va a finire. Questa settimana i mercati hanno scontato i dazi. È prevalso il realismo: gli operatori hanno apprezzato che i dazi americani invece del 25% siano stati del 10%. Certo, le cose potrebbero andare meglio. Il presidente Trump e il presidente Hu dovranno fare dei piccoli passi l'uno verso l'altro. E il 3 novembre ci sono le elezioni di midterm negli Stati Uniti…

Tra i proclami di America First e il Congresso da “tenere”…

Le elezioni midterm sono un appuntamen­to troppo importante per Trump. Prima del voto credo che il presidente cercherà un compromess­o sulla “trade war”. I mercati si aspettano una convergenz­a, qualche proposta di intesa commercial­e, che potrebbe includere anche il Canada e l'Europa.

 ??  ?? VETERANO DI WALL STREET Da oltre 30 anniattivo al Nyse, Stephen Guilfoyle è fondatore di Sarge986 LLC
VETERANO DI WALL STREET Da oltre 30 anniattivo al Nyse, Stephen Guilfoyle è fondatore di Sarge986 LLC

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy