Le bollette-fatture nello spesometro
I Comuni devono comprendere nello spesometro anche le fatture/bollette relative alla fornitura di acqua , depurazione e servizio di fognatura emesse nei confronti dei soggetti passivi Iva. Lo precisa la risoluzione 68/E di ieri.
Pertanto anche le predette fatture devono essere comprese nella comunicazione delle fatture emesse e registrate, la cui prossima scadenza è fissata al 1° ottobre per le operazioni effettuate nel primo semestre 2018.
Secondo le Entrate il nuovo articolo 21 del Dl 78/2010 dispone, come regola generale, che tutti i soggetti Iva devono comunicare i dati di tutte le fatture emesse e ricevute, comprese quelle emesse nei confronti di soggetti privati. Tuttavia l’articolo 1-ter del Dl 148/2017 ha stabilito che le pubbliche amministrazioni sono esonerate dalla trasmissione delle fatture emesse nei confronti di consumatori finali. Di conseguenza i Comuni devono comunque comprendere nello spesometro le “bollette- fatture” emesse nei confronti di soggetti passivi (imprese e professionisti).
Il Comune aveva invocato una esenzione per tutte le fatture emesse prevista dal provvedimento delle Entrate 94908 /2013, ma che non può avere efficacia in quanto superato dalle più recenti disposizioni sullo spesometro.