FARMACIE KYROS. Una svolta culturale e sociale per accogliere il cambiamento
“L’attenzione all’individuo” sta interessando tutti i settori economici occidentali e crea nuovi scenari che mettono la persona al centro di prodotti e servizi
Il comparto sanitario, in linea con i tempi, è anch’esso in evoluzione e sperimenta approcci di cura sempre più mirati e personalizzati. Cambiano gli stili di vita, cambiano le esigenze e cambia anche la farmacia.
Sulla scorta di questa consapevolezza nasce il Gruppo Kyros che promette di innovare un’attività da tempo in affanno. Per troppi anni, e in modo crescente, la farmacia ha assunto i connotati di una “dispensa del farmaco”, un luogo dove procurarsi prodotti pubblicizzati o prescritti dal medico; così anche la figura del farmacista si è depauperata e ha assunto, nel Paese, una funzione via via più burocratica, difforme dalla sua vocazione originaria.
Nelle Farmacie Kyros, attualmente 8, distribuite sul territorio vesuviano, si pratica l’ascolto come metodo relazionale. Si è scelto di investire su una formazione europea del personale e questo ha consentito alla dirigenza di mettere in campo professionisti accoglienti, capaci di interpretare con pazienza ed estrema attenzione le esigenze dell’utenza e di offrire risposte molto appropriate. Queste farmacie hanno da subito assunto un ruolo essenziale nelle città in cui sono nate, diventando un punto di riferimento per l’informazione e la prevenzione primaria. Un calendario incredibilmente fitto offre gratuitamente iniziative e screening, tra cui quelli dermatologici, per la glicemia, per il controllo del colesterolo o della densità ossea. Tutto questo ha significato riportare nelle mani del farmacista il ruolo di professionista sanitario di prima linea, al servizio della comunità.
In virtù della forte vocazione sociale e del radicamento sul territorio, le farmacie Kyros si impegnano in azioni solidali di vario genere. Nel 2018, ad esempio, l’adesione al progetto
“Un farmaco per tutti”, promosso dall’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli, ha consentito una raccolta capillare di medicinali inutilizzati e non scaduti da ridistribuire a coloro che versano in condizioni di “povertà sanitaria”. Il traguardo raggiunto è stato significativo oltre che duplice: da un lato si è operata una consistente riduzione del rifiuto farmaceutico, dall’altro è stato garantito sostegno alle fasce deboli.
Tra multinazionali che sgomitano e piccole realtà ancorate al vecchio stile, le farmacie Kyros sembrano davvero una risposta vincente, portavoce di un nuovo stile professionale e distributivo che non potrà che crescere negli anni.