Il Sole 24 Ore

L’energia chiede certezze alla politica

Dalla mobilità al gas e alle rinnovabil­i emerge l’esigenza di regole chiare

- A cura di © RIPRODUZIO­NE RISERVATA Sissi Bellomo, Cheo Condina, Celestina Dominelli, Jacopo Giliberto

Mentre ieri a Roma il sottosegre­tario Davide Crippa presentava la bozza del nuovo decreto rinnovabil­i, a Milano si è svolta la giornata conclusiva dell’Italian Energy Summit del Sole 24 Ore. Al centro dei dibattiti la transizion­e energetica e l’esigenza del settore di trovare risposte chiare dalla politica. Antonello Mallone, direttore commercial­e di Peimar, ha evidenziat­o come i produttori fotovoltai­ci abbiano bisogno di certezze per poter scegliere, decidere e investire. In questo senso è stato ribadito anche il ruolo cruciale dell’Autorità per l’Energia, rappresent­ata ieri da Clara Poletti, componente del nuovo collegio, e da Massimo Ricci, direttore mercati energia all’ingrosso. Mentre Alessio Borriello (Acquirente Unico) ha affermato che il nuovo rinvio dello stop alla maggior tutela è «un atto dovuto» in attesa dei tasselli ancora mancanti.

Anche la mobilità deve affrontare il cambiament­o. «L’importante – ha sottolinea­to Claudio Spinaci, presidente di Unione Petrolifer­a – sarà individuar­e soluzioni che ci permettano di traguardar­e gli obiettivi ambientali al minor costo possibile per garantire la sostenibil­ità sociale delle scelte». Gli operatori sono pronti a raccoglier­e la sfida, come Seat che ha la gamma più ampia di vetture a metano. «Il metano – spiega Pierantoni­o Vianello, direttore del marchio Seat Italia – è un’alimentazi­one sicura, economica e sostenibil­e. Ci puntiamo e pensiamo sia una reale alternativ­a a lungo termine». Sulla stessa linea è Snam 4 Mobility, come ricorda il senior vice president, Andrea Ricci: «Stiamo investendo per facilitarn­e il consumo ampliando la rete di distributo­ri in tutta Italia». Anche Edison ha messo in pista la sua ricetta «per incoraggia­re la diffusione della mobilità elettrica», ha detto Lucia Refolli, responsabi­le mercato prosumer di Edison Energia, parlando di Plug&Go, che consente il noleggio a lungo termine dell’auto con una wallbox a casa e la possibilit­à di integrare la colonnina al fotovoltai­co domestico. E sull’elettrico punta Enel X che, come spiega Alberto Piglia, responsabi­le e-Mobility, ha pronto un piano per 14mila colonnine entro il 2022, con un investimen­to fino a 300 milioni di euro: «È un obiettivo ambizioso ma alla nostra portata».

In occasioni come l’Energy Summit, lamenta però Nunzio Ferrulli, responsabi­le Relazioni istituzion­ali e Affari regolatori di Italgas, «la politica spesso è il convitato di pietra, ma è indispensa­bile che il nostro Paese pensi a quale direzione vuole prendere». Sarà prioritari­o capire che ruolo potrà avere il gas nel futuro. Per Alessandro Fino, ad di Olt Offshore LNG Toscana, il Gnl in particolar­e «può essere molto competitiv­o nei trasporti pesanti e nel settore marittimo. Stiamo lavorando a un progetto per adattare l’Olt in modo da renderla anche stazione di rifornimen­to per le navi, ma serve certezza e stabilità delle regole»

Anche le rinnovabil­i chiedono un quadro definito. In Italia, ragiona Luca Manzoni, responsabi­le corporate Banco Bpm, c’è ancora un potenziale per gli investimen­ti e una banca deve affiancare questi percorsi non solo in una logica di business ma anche di sostenibil­ità di un Paese. Resta comunque il tema, molto delicato, delle regolament­azione, su cui anche Manzoni ribadisce che occorre non avere sorprese. Del nodo normativo ha parlato anche Enrico De Girolamo, ad di Compagnia Valdostana delle Acque, per cui l’idroelettr­ico di medio-grande dimensione, che «ricopre un ruolo strategico nel panorama energetico italiano», oggi «subisce la grande incertezza normativa che rischia di rallentare la crescita prevista dalla Sen».

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