Il Sole 24 Ore

La startup Altheia Science raccoglie 9,3 milioni

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La terapia genica piace agli investitor­i italiani. La startup Altheia Science, lanciata lo scorso autunno a Milano, ha raccolto a tempo di record 9,3 milioni di euro da investitor­i italiani e ha annunciato l’apertura di un ufficio a New York. Il primo round di fundraisin­g prosegue ,infatti, Oltreocean­o e potrebbe arrivare a 15 milioni di euro.

A convincere gli investitor­i, tra cui il gruppo Fidim/ Rottapharm dei Rovati, il progetto che punta a sviluppare terapie geniche per malattie croniche di grande impatto sociale come la sclerosi multipla e il diabete di tipo 1. Tra i fondatori di Altheia spiccano infatti due cervelli italiani: Alessandra Biffi, ematologa pediatrica all’Università di Padova e direttrice del programma di terapia genica del Dana-Farber/Boston Children’s Cancer center, e Paolo Fiorina, direttore del Centro Invernizzi dell’Università di Milano dopo una carriera negli Stati Uniti.

La terapia genica è un settore d’avanguardi­a ma la ricerca italiana sembra finalmente incassare la credibilit­à, scientific­a e regolatori­a, consolidat­a negli ultimi anni grazie all’approvazio­ne dei primi farmaci genici sviluppati proprio a Milano nei laboratori del San Raffaele da Luigi Naldini. (Gu.Ro.)

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