LE MISURE
1 RICOSTRUZIONE Il “piano B”
La società controllata dalla famiglia Benetton e concessionaria della A10 viene chiamata in causa nel decreto soltanto come soggetto pagatore, tenuto a farsi carico dei costi per la realizzazione del nuovo viadotto in quanto «responsabile dell'evento». È stato però inserito il “piano B”, ovvero il percorso che scatterebbe se Autostrade rifiutasse di versare le somme richieste dal commissario entro i 30 giorni previsti. I tecnici del Mef hanno chiesto e ottenuto che fosse prevista una garanzia pubblica, pari a 30 milioni di euro l'anno dal 2018 al 2029, a valere sul Fondo infrastrutture.
2 SICUREZZA Arriva l’agenzia nazionale
Una parte ampia del provvedimento è dedicata a iinterventi per migliorare il controllo sulla sicurezza delle infrastrutture del Paese. In questa direzione vanno la nascita dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (avrà una sede centrale al ministero dei Trasporti e potrà contare su un organico di 122 unità) e la creazione di un archivio informatico nazionale delle opere pubbliche. Ma c’è anche il via libera all'assunzione di 110 persone sempre al ministero, tecnici per il 70%.
3 CASSA INTEGRAZIONE Mutui Invitalia
Nel decreto, nonostante la contrarietà del Mef, è rimasto l’articolo che consente ai beneficiari di mutui agevolati previsti da vecchie norme per l’autoimprenditorialità e le nuove imprese del Sud di godere della sospensione di 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate con scadenza fino al 30 giugno 2018 e di allungare la durata dei piani di ammortamento fino a dicembre 2026, anche se Invitalia avesse già risolto i contratti per morosità. Confermato il ripristino della cassa integrazione per cessazione di attività per il 2019 e 2020 (massimo di 12 mesi complessivi)