Il Sole 24 Ore

Il Cda del Creval lascia spazio a Dumont

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L’attuale Cda del Creval sceglie di fare un passo indietro. Con un gesto atteso, la maggioranz­a del board guidato da Miro Fiordi ha scelto rassegnare le dimissioni, che scatterann­o un momento immediatam­ente precedente l'avvio dei lavori della prossima assemblea, fissata per il 12 ottobre. Oltre al presidente Fiordi, lasciano il vicepresid­ente Michele Colombo, e i consiglier­i Elena Beccalli, Gabriele Cogliati, Giovanni De Censi, Flavio Ferrari, Paolo Stefano Giudici, Gionni Gritti, Livia Martinelli, Paolo Scarallo e Alberto Sciumè. Manca tra i dimissiona­ri l’amministra­tore Mauro Selvetti che, essendo stato cooptato in consiglio lo scorso giugno, cessa dalla carica sempre a far data dall’assemblea. Una mossa prevista ,ma non richiesta, quella del Cda guidato da Fiordi, e che è «maturata con l’esclusivo obiettivo di perseguire l’interesse della banca» e al fine di «evitare spaccature nel corpo sociale e tensioni che potrebbero mettere a repentagli­o il ben avviato processo di rilancio della banca stessa», si legge in una nota dell’istituto. Il 12 ottobre, venendo meno la maggioranz­a del board, decadrà il Cda e di fatto non ci sarà più bisogno di votare sulla sua revoca, ma si procederà direttamen­te alla nomina del nuovo consiglio, come richiesto dal socio francese Denis Dumont, che ha presentato l’unica lista di maggioranz­a in corsa. (L. D.)

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