Del Vecchio verso la consegna delle proprie azioni a Essilor
Lunedì prossimo, primo ottobre, la Delfin di Leonardo Del Vecchio apporterà le proprie azioni Luxottica in Essilor e la società francese cambierà nome in EssilorLuxottica. Successivamente, l’11 ottobre la società invierà alla Consob il prospetto relativo all’offerta pubblica di scambio obbligatoria sulla totalità delle azioni Luxottica.
È quanto si legge nel prospetto relativo agli aumenti di capitale Essilor a servizio del conferimento delle azioni di Delfin (saranno emesse 139.703.301 nuove azioni) e al servizio dell’Ops (81.316.189 nuove azioni). Il via libera della Consob è poi atteso entro il 26 ottobre e l’offerta si terrà tra il 29 ottobre e il 27 novembre. La salita al 100% del capitale di Luxottica potrà tuttavia durare fino al 4 marzo, data ultima prevista per il completamento dello squeeze-out. La prima assemblea della rinominata EssilorLuxottica si terrà il 29 novembre (la convocazione sarà approvata lunedì dal consiglio di amministrazione).
Dopo il conferimento delle azioni Delfin, la holding di Del Vecchio avrà il 38,3% del capitale di EssilorLuxottica. Il 4,9% sarà in mano a «dipendenti e partner» e il 56,8% al pubblico indistinto. In caso di piena adesione all’offerta pubblica di scambio la quota Delfin si diluirà al 31,3% e quella dei dipendenti al 4%, mentre il flottante salirà al 64,7%. Al termine dell’operazione EssilorLuxottica avrà il 100% sia di Essilor che di Luxottica.
Nell’ambito del riassetto, Essilor e Delfin hanno concordato anche la politica di pay out. In particolare, se non sarà deciso diversamente dal board della futura EssilorLuxottica, nei prossimi anni i dividendi pagati dalla nuova società non supereranno il 50% dell’utile netto consolidato. In ogni caso, si legge ancora nel prospetto, «è previsto che spetterà al consiglio di amministrazione di EssilorLuxottica determinare la politica dei dividendi coerentemente con le prospettive finanziarie e le strategie di business».
Ieri nel frattempo le azioni Luxottica hanno chiuso le contrattazioni in ribasso dell’1,05% a 58,52 euro.