«Necessarie misure strutturali per dare certezza alle imprese»
Alessandro Spada. «La proroga dei sostegni è comunque una notizia positiva, ci auguriamo che nel testo definitivo arrivino disposizioni chiare e semplici»
«Aspettiamo di vedere il testo definitivo del provvedimento per valutare in maniera completa le misure, ma l’approvazione della proroga degli incentivi è comunque una notizia positiva». Alessandro Spada, vicepresidente vicario di Assolombarda sottolinea per prima cosa l'importanza di non aver fatto cadere il Piano Industria 4.0 «che nei tre anni ha prodotto risultati molto positivi per l'intero sistema industriale».
Si potrebbe fare di più?
Il nostro auspicio è che si arrivi a una misura strutturale o quantomeno di medio-lungo periodo per dare certezze alle imprese. Per investimenti di questo tipo serve stabilità.
La progressività dell'ammortamento la convince?
Ci auguriamo che nel testo definitivo arrivino misure chiare e semplici, senza distinzioni per classi o dimensioni delle imprese, senza fasce. Finora il Piano ha funzionato perché era lineare. Misure orizzontali e uguali per tutti. Complicarle sarebbe un errore.
L’aliquota dell’iperammortamento sale. Funzionera?
È importante che non ci sia un effetto annuncio. Potrebbe creare attesa e rallentare gli investimenti.
La mancata proroga della deducibilità della formazione?
È un errore. Le imprese, dopo aver investito sulle macchine, hanno la necessità di investire sul capitale umano. Bisogna formare i tecnici per avere la massima efficienza dalle macchine.
È in bilico la deducibilità delle spese per i temporary digital market. Cosa ne pensa?
Sarebbe una misura vantaggiosa soprattutto per le piccole imprese che non possono permettersi queste figure. E, per lo stesso motivo, sarebbe auspicabile anche inteodurre la deducibilità delle spese per i cloud, i servizi e la cybersecurity. Non sono macchine ma sono essenziali per il processo di digitalizzazione.
A che punto sono competence center e innovation hub?
Il sistema ha accumulato un ritardo in partenza che non è stato recuperato. Dobiamo sveltirne l'attivazione perché sono gli snodi nevralgici del trasferimento tecnologico. Senza perderemo ancora competitività nei confronti della concorrenza europea.