Mountain bike e Gran Fondo, i mondiali di casa in Trentino
Alla fine Vicenza ha dovuto rinunciare al progetto di ospitare i Mondiali di ciclismo su strada. In settimana a Innsbruck (Austria), dove oggi si conclude con la corsa in linea maschile la rassegna iridata 2018, l'Unione ciclistica internazionale ha deciso di assegnare l’edizione del 2020 alla Svizzera, in particolare ai Cantoni francofoni del Vaud e del Vallese.
Il Mondiale su strada del 2021, invece, è stato invece assegnato alle Fiandre. Il Turkmenistan (Achgabat) ospiterà il Mondiale su pista del 2021, nello stesso anno in Val di Sole andrà in scena quello della mountain bike. In Val di Sole si disputeranno anche i mondiali della specialità del Fourcross (nel 2019, 2020 e 2021). Il Trentino sarà anche la sede dei mondiali di Gran Fondo nel 2022 .
Per Vicenza hanno inciso negativamente le incertezze del Governo nel far pervenire la garanzia sui fondi (2,5 milioni per un totale di 5,5) per l’organizzazione della manifestazione. La Regione Veneto si era detta pronta a supplire, ma il direttivo Uci ha premiato altre candidature di località pronte a sfruttare l’opportunità di rinnovare o creare infrastrutture da utilizzare nel presente e nel futuro e di beneficiare della visibilità offerta dall’evento.
Un’analisi puntuale dei costi e dei benefici di una rassegna di rilievo internazionale va fatta tenendo conto del giusto arco temporale. All’impatto negativo che verosimilmente i bilanci di Stato, comuni, regioni, enti e associazioni subiscono nel breve periodo, fanno da contraltare diversi aspetti positivi nel lungo periodo. I Mondiali su strada da organizzare tra due anni in Veneto potevano rappresentare un’opportunità di rilancio. Invece è sfumata nonostante lo scorso anno l’Unione Ciclistica Internazionale avesse già dato un sostanziale via libera all’edizione italiana. L’organo che governa il ciclismo sportivo ha concesso diverse proroghe e deroghe agli organizzatori per trovare i finanziamenti. Tuttavia, le coperture non sono arrivate in tempo.
Quest’anno i Mondiali di ciclismo si sono svolti in Austria, sulle strade del Tirolo. Per Innsbruck 2018 le prime stime parlano di un afflusso di circa 350mila spettatori nelle otto giornate di gara. I costi organizzativi hanno superato i 13 milioni di euro, con una “hosting fee” da 7 milioni. Tra i benefici tangibili si segnala il rinnovamento della rete di piste e percorsi ciclabili, che favorirà ulteriormente la crescita del settore del cicloturismo in Austria. L’indotto economico sull'area tirolese interessata dai Mondiali si aggira sui 35 milioni di euro, con il Pil della ragione che ne risentirà positivamente anche nel 2019.
Dal 22 settembre tra cronometro individuale, a squadre e prove in linea maschili e femminili delle diverse categorie si contano circa 1.000 atleti.
Oggi è prevista la prova conclusiva con la categoria Elite. Il tracciato di 258,5 km si inerpica sulle montagne tirolesi e per lo slovacco Peter Sagan sarà difficile difendere un titolo conquistato nelle ultime tre edizioni. In casa azzurra c’è incertezza sulle condizioni di Nibali (dopo l’addio di Aru). Il CT Davide Cassani punta sull’inventiva di uomini come Moscon e De Marchi, nonché sull’esperienza di Pozzovivo.
A livello mediatico il campionato mondiale assicura un’ampia copertura tv, con grande visibilità per gli sponsor. Le spettacolari immagini del percorso vengono trasmesse in 150 paesi. Anche quest’anno la Mapei di Giorgio Squinzi è Main Sponsor della rassegna iridata. L’azienda attiva nel settore dell’edilizia dal 2008 sponsorizza i mondiali su strada.
Lo scorso anno i Mondiali di ciclismo si sono svolti in Norvegia. Per Bergen 2017 i costi organizzativi hanno toccato quota 23 milioni, superando le soglie iniziali di budget (fissate tra i 16,63 e i 18,25 milioni). La società organizzatrice dell’evento norvegese è fallita e la Federazione ha chiuso il bilancio in passivo. Tuttavia, per soddisfare i creditori l’orgoglio vichingo ha portato la popolazione ad aderire ad apposite campagne di crowdfunding. Nonostante le problematiche finanziarie, Bergen 2017 ha registrato il gradimento di turisti e addetti ai lavori. Nella settimana di gare, oltre 750mila spettatori hanno incitato gli atleti a bordo strada, mentre l'audience globale è stata di 225 milioni di telespettatori. Tra le edizioni più ricche dei Mondiali di ciclismo si segnala Richmond 2015, che ha portato 645 mila tifosi sulle strade americane e un impatto economico di 170 milioni di dollari sul Commonwealth della Virginia.