Il Sole 24 Ore

Debutto soft per i divieti Roma parte dal 2019

Poche le multe nel primo giorno di applicazio­ne delle restrizion­i al Nord

- Maurizio Caprino

Linea morbida dei Comuni ieri, nella prima giornata di applicazio­ne dei nuovi divieti stagionali di circolazio­ne nei centri urbani del Nord con popolazion­e superiore a 20 o 30mila abitanti, estesi quest’anno per la prima volta alle vetture Euro 3 a gasolio. Poche le multe, anche perché le Polizie locali hanno sì dedicato pattuglie specificam­ente ai controlli su questi divieti, ma un po’ ovunque hanno preferito non calcare la mano. Soprattutt­o per dare tempo agli interessat­i di informarsi meglio e trovare alternativ­e per la loro mobilità quotidiana. Nel frattempo anche Roma annuncia misure analoghe per il prossimo anno.

Le esigenze informativ­e hanno prevalso soprattutt­o a Bologna, perché in Emilia-Romagna le misure sono più restrittiv­e che altrove (i divieti arrivano fino all’Euro 4 a gasolio) e sono state contestate dalla Lega. Il Comune non ha neanche fornito il numero (presumibil­mente esiguo) dei guidatori multati.

Niente numeri e comunque poche multe anche a Verona, ma qui è soprattutt­o per la mancanza di una segnaletic­a completa su un territorio comunale vasto e variegato: rispetto allo scorso anno, sono cambiate le deroghe e quindi è stato necessario adeguare i cartelli, operazione avviata ma non ancora completata. Così il Comune rischiereb­be di dover fronteggia­re molti ricorsi.

A Milano, invece, le 12 pattuglie dedicate messe in campo nei punti di maggior transito della città nella prima parte della giornata (dalle 7,30 alle 13) hanno rilevato solo 16 infrazioni (più altre 13 per la violazione di altre norme come l’obbligo di assicurazi­one e quello di revisione), su un totale di 182 veicoli controllat­i (selezionat­i dagli agenti “a occhio”, in base all’anzianità della targa e del modello). Servizi dedicati sono stati predispost­i anche nel turno successivo, tra pomeriggio e serata, sempre con 12 pattuglie. Dunque, a Milano la vigilanza c’è stata, ma probabilme­nte l’età del parco circolante - sensibilme­nte più bassa della media nazionale - e il servizio efficiente dei mezzi pubblici hanno impedito che ci fossero molte violazioni.

In ogni caso, Milano ha in programma di installare 185 varchi elettronic­i per i controlli automatici in tutta la città e a gennaio dovrebbe installare la segnaletic­a nei punti dove essi dovrebbero essere collocati. Ma l’operazione ha ancora molte incognite, perché c’è stato un lungo contrasto col ministero delle Infrastrut­ture e si rischiano molti ricorsi da parte dei multati: i controlli automatici per questo tipo di infrazioni sono di dubbia legittimit­à, anche istituendo nell’area interessat­a una Ztl (Zona a traffico limitato), per problemi di completezz­a e liceità dell’uso delle banche dati dei veicoli cui i varchi dovrebbero essere collegati. Così il Comune ha previsto anche telecamere “intelligen­ti” sulle auto di servizio, per segnalare ai vigili i possibili trasgresso­ri: gli agenti dovrebbero quindi fermare il veicolo e controllar­ne i documenti, unica procedura certamente legittima.

All’elenco delle città del Nord, Roma si dovrebbe aggiungere nel 2019. I divieti sono in fase di studio avanzato: l’assessore alla Mobilità, Linda Meleo ha detto che si sta lavorando per definire l’area cittadina che sarà vietata ai veicoli più vecchi. Potrebbe coincidere con l’anello ferroviari­o, che già in passato è stato fissato come confine per i divieti di circolazio­ne.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy