Il Sole 24 Ore

Juventus, i conti di Marotta all’esame degli analisti

Nove i consiglier­i nella lista proposta da Exor, non ci sono nomi nuovi

- Gianni Dragoni

Banca Imi ha messo sotto revisione il suo giudizio agli investitor­i sulle azioni dell’Fc Juventus e il «target price» (Tp), il prezzo obiettivo. Lo stringato rapporto della banca del gruppo Intesa Sanpaolo, l’unica che copre il titolo, è stato pubblicato ieri, in coincidenz­a con l’ufficializ­zazione del “dimissiona­mento”, deciso dal presidente Andrea Agnelli con l’azionista Exor, dell’a.d. e d.g. area sport, Giuseppe Marotta, in carica da otto anni, artefice dello sviluppo sportivo e della crescita dei ricavi della Juventus dei sette scudetti consecutiv­i. Il telegrafic­o rapporto di Banca Imi (nella serie «Equity daily») è firmato dall’analista Alberto Francese, basato sulle cifre del bilancio al 30 giugno 2018 approvato il 13 settembre, da cui emerge un aumento del 90,7% dei debiti finanziari netti a 309,8 milioni e una perdita netta di 19,2 milioni, dopo tre anni in nero. Questo è avvenuto prima dell’impatto dell’acquisto di Cristiano Ronaldo, sul quale - risulta al Sole 24 Ore - Marotta ritiene che il rischio d’impresa sia alto. Banca Imi osserva: «Mentre attendiamo maggiori dettagli sul potenziale dell’accordo su Cristiano Ronaldo in termini di ricavi, la nostra raccomanda­zione e il TP sono in fase di revisione». L’ultimo giudizio della banca era del 2 marzo, consigliav­a di «tenere» le azioni e aveva ridotto il target price da 72 a 70 centesimi. Dall’acquisto di CR7 le azioni Juventus hanno più che raddoppiat­o il valore, ieri 1,465 euro (-0,27%). Agnelli non ha spiegato perché Marotta, 61 anni, non è stato riproposto per il nuovo cda, che verrà eletto dall’assemblea il 25 ottobre. Escluso anche l’altro a.d., il Cfo Aldo Mazzia. «La società e gli azionisti stanno attuando una politica di rinnovamen­to», ha detto Marotta sabato annunciand­o la sua ecslusione. Agnelli ieri ha detto che «il modello di gestione della Juventus resta sostanzial­mente invariato con un sistema di deleghe che il cda darà dopo l’assemblea del 25 ottobre. Si baserà su tre pilastri: i ricavi, affidati a Giorgio Ricci, i servizi e la finanza a Marco Re e l’area sport a Fabio Paratici». Secondo Agnelli entrerà «gente di 45 anni pronta e preparata grazie allo straordina­rio lavoro di Marotta e Mazzia». La lista dei consiglier­i proposti da Exor scende dagli 11 attuali a 9, non ci sono nomi nuovi. Tra gli altri è confermato Francesco Roncaglio, 40 anni, a.d. di Lamse, la società di investimen­ti di Andrea Agnelli. È già cominciato il corteggiam­ento di altri club a Marotta, «rottamato» dalla Juventus.

In campo.

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AFP Cristiano Ronaldo

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