Il Sole 24 Ore

Un’intesa che pensa al voto di mid-term

- —Ri.Ba.

I tre leader esultano per la revisione del trattato di libero scambio. Trump: «Un grande accordo che risolve gli errori del Nafta, apre i mercati ai nostri agricoltor­i e produttori, riduce le barriere commercial­i per gli Usa e porterà tutte e tre le grandi nazioni insieme in competizio­ne con il resto del mondo». Il presidente messicano Enrique Pena Nieto parla di «win-winwin» situation, una vittoria per tre nazioni. Per il premier canadese Justin Trudeau si tratta di «un accordo storico che darà benefici all’economia». Ma il vero vincitore per il nuovo accordo commercial­e è Donald Trump, che già in campagna elettorale aveva promesso di rivedere il Nafta giudicato troppo sfavorevol­e per gli americani. Due anni dopo ci è riuscito. L’America è al centro. L’economia va. È quello di ieri è un risultato che peserà positivame­nte sul piano interno in vista delle elezioni di midterm del 6 novembre. E oscura per un po’ il caso Brett Kavanaugh, il giudice scelto da Trump per la Corte Suprema che la scorsa settimana ha diviso l’America: Kavanaugh nei prossimi giorni verrà molto probabilme­nte confermato dal Senato all’Alta Corte. Ma a giudicare lui e l’amministra­zione Trump intera, prima del successo del “nuovo Nafta”, rischiava di essere l’intero Paese nelle prossime elezioni, dove il voto femminile potrebbe fare la differenza. Gli ultimi sondaggi non a caso nelle ultime ore registrano un migliorame­nto per il fronte repubblica­no.

Trump ieri dal Giardino delle rose della Casa Bianca ha parlato di una «storica vittoria» per gli Stati Uniti. «È il migliore accordo commercial­e che sia mai stato fatto», ha detto il presidente americano inviando anche un messaggio all’Europa, il prossimo obiettivo: «Senza un accordo con la Ue imporremo dazi sulle auto» in arrivo negli Stati Uniti.

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