Il neodirettore Maggiore tra sanatorie e grandi evasori
Sarà pure una coincidenza ma il neodirettore delle Entrate Antonino Maggiore, messa in armadio la divisa di generale della Guardia di Finanza, si trova a gestire subito il nuovo rapporto Fisco-contribuente. Un rapporto che per il nuovo Governo gialloverde ha come punto di partenza la pace fiscale. Una sanatoria che dovrebbe riguardare tutte le fasi di questo rapporto: dal preaccertamento con l’ipotesi della dichiarazione integrativa con flat tax sul reddito incrementale fatto emergere (seppur da varare in corsa) alla riscossione, senza dimenticare le liti pendenti. Contribuire a ridurre il magazzino dei crediti non riscossi o in bilico a causa di contenziosi dovrebbe poi consentire all’Agenzia di concentrarsi sui grandi evasori. Si tratterà poi di definire con più precisione l’identikit di questi «grandi evasori» per definire
AL VERTICE DELL’AGENZIA Il neodirettore delle Entrate Antonino Maggiore
esattamente gli obiettivi a cui mirare con l’analisi di rischio. Per farlo però ci sarà bisogno di una macchina funzionante a pieno regime. Maggiore dovrà subito decidere cosa fare dei due concorsi a dirigenti su cui i giudici amministrativi hanno intimato all’Agenzia di andare avanti. Così come dovrà decidere sui quadri (le cosiddette posizioni organizzative) dove la selezione interna dovrebbe concludersi entro l’anno. Intanto oggi il neodirettore è atteso al debutto in Parlamento con un’audizione su un altro tema caldo della prossima manovra: la fattura elettronica.