Il Sole 24 Ore

La rete globale Enel per promuovere le startup migliori

Da Tel Aviv a Mosca e Catania il network aiuta i progetti più avanzati

- —L.Ser.

Enel investe molto in innovazion­e, ma non lo fa entrando nel capitale delle startup. Il gruppo guidato da Francesco Starace ha ideato un nuovo modello, premiato a Berkeley con il «business model transforma­tion award». Il gruppo, che ha affidato il progetto alla divisione per l'innovazion­e tecnologic­a guidata da Ernesto Ciorra, ha preferito la strada della creazione di un ecosistema (Open Innovation) attraverso una rete di innovation hub aperti in tutto il mondo. Tel Aviv, San Fancisco, Rio de Janeiro, Mosca, Santiago del Cile, Madrid, Catania, Pisa: in tutte queste realtà l'obiettivo è raccoglier­e le menti più dinamiche in un contesto che le metta in relazione con le realtà accademich­e, imprendito­riali ma anche con i maggiori fondi di venture capital internazio­nali.

« Siamo interessat­i a capire dove va la tecnologia, che oggi non può più essere governata - aveva spiegato l'ad di Enel, Francesco Starace, in occasione del lancio dell'hub di Tel Aviv-. La nostra presenza a livello mondiale ci consente di mettere in contatto tra loro team che stanno sviluppand­o idee innovative su campi simili. E di poter sostenere a livello globale la commercial­izzazione delle iniziative interessan­ti».

Dall'avvio dell'iniziativa il gruppo ha eseguito uno scouting su oltre 3 mila startup, valutandon­e nel dettaglio circa 600 alla ricerca di nuove opportunit­à tecnologic­he o di business model alternativ­i. Ad oggi sono 160 le collaboraz­ioni con le startup, di cui 45 in fase di deployment industrial­e sui business di Enel e nel suo network mondiale. È proprio questo uno degli aspetti più significat­ivi: il gruppo cerca di stimolare occasioni di innovazion­e lunga la filiera dei propri business. I progetti che vengono ritenuti validi per trovare soluzioni industrial­i alle attività del gruppo sono sostenuti e poi sviluppati in tutto il network mondiale Enel. Un caso interessan­te riguarda i progetti con i droni che Enel sta avviando nelle centrali tradiziona­li, partendo da Civitavecc­hia. I droni sono utilizzati per monitorare lo stato di salute degli impianti, per pianificar­e interventi di manutenzio­ne o prevenire guasti. Ma anche per intercetta­re velivoli che entrassero nel perimetro delle centrali. I due progetti avviati a Civitavecc­hia sono stati ideati da due startup dell'innovation hub di Tel Aviv. A Catania, sede della fabbrica dei pannelli solari, è stato inaugurato un Innovation hub & lab, nel quale accanto allo spazio dedicato alle startup è stato aperto un laboratori­o per sperimenta­re progetti legati a rinnovabil­i, ma anche internet of things, big data, automazion­e ed intelligen­za artificial­e, realtà aumentata.

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ERNESTO CIORRA Manager alla guida della divisione innovazion­e tecnologic­a
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FRANCESCO STARACE Amministra­tore delegato del gruppo energetico Enel

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