Il Sole 24 Ore

Smet rinnova la flotta: dal 2022 sarà ecososteni­bile

Previsti 50 milioni di investimen­ti per ridurre le emissioni del 30%

- Vera Viola

Il gruppo Smet di Salerno si prepara entro il 2022 alla conversion­e totale della flotta che sarà composta esclusivam­ente da eco track. Il piano prevede un investimen­to di 50 milioni circa per rendere sostenibil­i 3.200 unità di carico e mille motrici: lo impone l’Unione Europea con l’obiettivo di ridurre del 30% entro il 2030 le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Smet negli ultimi due anni ha già sostituito il 15% dei suoi camion con veicoli a lng (metano liquido).

Il gruppo campano fondato a Salerno 70 anni fa, ha un fatturato che supera i 230 milioni e dà lavoro a 1.400 persone, tra dipendenti diretti e indiretti. All’head quarter di Roma e alla sede di Salerno, si affiancano altre 25 sedi operative dislocate in Italia e in Spagna, Portogallo, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Romania, Tunisia e Malta.

«In Italia siamo stati i primi ad avviare sla perimentaz­ione di veicoli a metano liquido – precisa Domenico De Rosa, ad e rappresent­ante della terza generazion­i della famiglia alla guida della Smet. – Questi riducono le emissioni di anidride carbonica del 15% e abbattono del95% le polveri sottili». Smet scommette in maniera significat­iva anche sullo sviluppo dell’intermodal­ità, che consente di abbinare al trasporto su strada altre modalità di trasporto meno inquinanti. In tal senso particolar­mente decisivo è stato l’mpulso dato al trasporto intermodal­e marittimo a livello europeo – in partnershi­p con il Gruppo Grimaldi – soprattutt­o per quanto riguarda le rotte del Mar Mediterran­eo e del Mar Baltico.

In realtà i piani di innovazion­e dell'azienda salernitan­a si inseriscon­o nel quadro dello sviluppo di un'intera filiera dei trasporti e della logistica che in provincia di Salerno si è affermata con alti tassi di crescita nell'ultimo decennio. Una filiera che, del resto, condivide progetti di crescita e attenzione alla sostenibil­ità ambientale.

«Tutto parte dallo sviluppo del porto di Salerno – racconta ancora De Rosa – che a partire dal 2008 favorisce l’intermodal­ità. Il gruppo Grimaldi ha permesso di trasformar­e Salerno in un crocevia europeo». Smet, in quanto partner esclusivo di Grimaldi, intensific­a le linee di trasporto

FLOTTA RINNOVATA

Negli ultimi due anni Smet ha già sostituito il 15% dei suoi

camion

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