Dieselgate: Vw licenzia Stadler, il ceo di Audi
Il Dieselgate, lo scandalo delle emissioni scoppiato ormai tre anni fa, miete un’altra vittima. Volkswagen ha licenziato il ceo della controllata Audi, Rupert Stadler, sospeso dopo essere stato arrestato il 18 giugno. La decisione del consiglio di sorveglianza del gruppo di Wolfsburg era stata rinviata più volte, anche a metà settembre, per non rischiare di rovinare la presentazione della e-tron, il primo Suv elettrico dei Quattro anelli. Stadler dovrà lasciare con effetto immediato anche il management board di Vw. Audi, intanto, resta sotto la guida dell’ex capo delle vendite, l’olandese Bram Schot, che già aveva l’interim. «Mister Stadler lascia perché, a causa della prolungata detenzione in attesa del processo, non può adempiere ai sui compiti e vuole concentrarsi sulla sua difesa», ha fatto sapere Volkswagen con una nota. Stadler era da anni uno dei manager di punta del gruppo tedesco, voluto nel 2010 dall’allora ceo Martin Winterkorn alla guida di un brand premium e strategico come Audi, fiore all’occhiello sia dal punto di vista dello stile che delle soluzioni tecniche. Prima di essere ceo Stadler era stato per tre anni direttore finanziario, ma soprattutto secondo i magistrati non poteva non essere al corrente di scelte tanto importanti. Di qui l’accusa di frode e false dichiarazioni. Sia Vw che Audi hanno sottolineato che per l’ex manager resta valida la presunzione di innocenza (Al.An.)