Ferretto, il 40% in mano ai cinesi torna ai fondatori
Il Gruppo Ferretto - Spa fondata nel 1956 a Vicenza, oggi uno dei principali operatori nel settore del magazzinaggio e del material handling - ritorna al 100% italiano.
La famiglia Ferretto ha riacquistato il 40% delle azioni dalla multinazionale cinese Dong Fang Precision Science Co. Ltd quotata alla borsa di Shenzen: «Un tassello ulteriore per la crescita e la futura espansione del Gruppo», spiega la proprietà in una nota. L’operazione si è compiuta con il supporto quale advisor dello Studio Adacta di Vicenza e con il sostegno di UniCredit. «Siamo orgogliosi e soddisfatti del percorso fatto con il nostro partner cinese – sottolinea il presidente Gian Carlo Ferretto -. Gli ultimi sono stati tre anni di crescita intensa per la nostra azienda grazie ai quali nel 2018 siamo giunti ad aprire un nuovo stabilimento in Bosnia ed Erzegovina per la produzione di scaffalature metalliche e carpenteria e chiuderemo l’anno raggiungendo un turnover di circa 100 milioni di euro. Desideriamo ringraziare Dong Fang per la collaborazione e anche per l’apertura dimostrata in questa operazione con la quale vogliamo dare ancora più linfa e velocità al nostro sviluppo».
Il riacquisto delle quote societarie ha alla base «la forte volontà della famiglia di continuare ed accelerare in maniera ancora più significativa il percorso di crescita puntando in modo sempre più deciso sull’automazione in un mercato che si sta sviluppando rapidamente». La famiglia Ferretto - dice il vice presidente Riccardo Ferretto - «ha sempre creduto e crede fortemente nel Gruppo e nelle sue potenzialità». È infatti previsto un piano di investimenti industriali e in ricerca e sviluppo finalizzati a sviluppare in modo particolare l’automazione, a migliorare la competitività e a puntare in maniera sempre più decisa ai mercati internazionali. Negli ultimi quattro anni Ferretto Group ha incrementato il personale con circa 70 assunzioni (2015- 2018).