Mercato delle fusioni da record nel 2018
In Italia nei primi 9 mesi registrate 626 operazioni per 38 miliardi di euro
Dopo la battuta di arresto nel 2017, il mercato italiano dell’M&A conferma la crescita degli ultimi anni, preparandosi a chiudere un 2018 da record, almeno in termini di numero di operazioni.Nei primi 9 mesi 2018 si sono registrate 626 operazioni (+10% rispetto alle 567 del 2017) per 38 miliardi di euro (+40% rispetto ai 27 miliardi del 2017). Alla significativa pipeline si è aggiunto l’accordo tra Versace e il gruppo Michael Kors per 1,83 miliardi. «A livello di valori siamo ancora lontani dai risultati degli anni precrisi – sottolinea Max Fiani, partner Kpmg e coordinatore del rapporto M&A – ma è interessante evidenziare il contributo sempre più rilevante delle Pmi al mercato nazionale delle fusioni e acquisizioni, risultato di un cambio generazionale importante nel tessuto imprenditoriale italiano ». Dal consolidamento domestico sono arrivate le sorprese: con 310 operazioni tra società italiane, per 11 miliardi (12 mesi fa erano 266 operazioni e 6,7 miliardi di valore). Da segnalare l’acquisizione di Eden Viaggi da parte di Alpitour. Stabili per numero rispetto allo scorso anno (112), le acquisizioni di società estere da parte di operatori italiani hanno registrato un incremento in termini di valore medio (+41% ). Tra le operazioni quelle di Ferrero e Prysmian negli Stati Uniti sul business dolciario di Nestlè (2,3 miliardi) e su General Cable (1,3 miliardi). Numerosi anche gli investimenti in Italia di operatori esteri, con 204 operazioni nei nove mesi del 2018, per 12,5 miliardi. In termini settoriali, il maggiore apporto in termini di valore è da attribuire al consumer, con 9 miliardi. Infine una panoramica sul ranking Thomson degli advisor finanziari nei primi 9 mesi: Mediobanca guida la classifica dei deal completati davanti a Goldman Sachs, Lazard, Kpmg, Credit Suisse, Citi, Rothschild e Barclays.