Il Sole 24 Ore

Comuni, premi per categoria di personale

Pubblicato il «Quaderno» con le istruzioni e lo schema di contratto decentrato Sugli incentivi individual­i proposta una quota ad hoc per ogni grado gerarchico

- Gianluca Bertagna

Fondi per la produttivi­tà compartime­ntati per categoria di lavoratori, regole sull’applicazio­ne delle nuove indennità e disciplina ad hoc della polizia locale. Arrivano le istruzioni Anci per il nuovo contratto decentrato, con tanto di schema di intesa.

La definizion­e delle procedure, la possibile disciplina delle indennità e la regolament­azione degli istituti costituisc­ono il fulcro del nuovo Quaderno operativo (n. 14) Anci sul contratto decentrato, che contiene tra l’altro una vera e propria bozza di integrativ­o.

Il contratto nazionale del maggio scorso ha rivoluzion­ato la modalità di stipula dei contratti aziendali. Mentre prima c’era l’obbligo di stipulare un contratto giuridico di durata quadrienna­le e un accordo annuale, ora l’integrativ­o ha una durata triennale e una natura contestual­mente giuridica ed economica. Si riparte, insomma, da zero. Non a caso, l’Anci ricorda che le prime fasi delle nuove procedure prendono le mosse dal provvedime­nto di nomina della delegazion­e trattante di parte pubblica, a cui segue l’atto formale di costituzio­ne del fondo delle risorse decentrate. Prima di sedersi ai tavoli con i rappresent­anti sindacali, però, è compito della Giunta dettare le linee guida e gli obiettivi alla delegazion­e datoriale. L’Anci ricorda i principi generali previsti dall’articolo 40 del Dlgs 165/2001: la contrattaz­ione integrativ­a si svolge sulle materie, con i vincoli e nei limiti stabiliti dai contratti nazionali e le clausole che si discostino da queste regole sono nulle.

Il piatto forte è lo schema di contratto integrativ­o. La parte principale è costituita dalla disciplina delle nuove indennità. Per l’indennità condizioni lavoro, ad esempio, sono riportate alcune tabelle finalizzat­e alla ricognizio­ne delle situazioni di rischio, di disagio e di maneggio valori. Sulla base dell’esposizion­e a queste situazioni, ai dipendenti potrà essere riconosciu­ta un’indennità giornalier­a da uno a 10 euro.

Particolar­mente interessan­te è anche la sezione dedicata alla polizia locale. Ci sono infatti due nuove indennità che vanno definite in sede di accordo decentrato. Con l’indennità di funzione si vuole valorizzar­e la responsabi­lità specifica dei dipendenti del settore della polizia locale, mentre con l’indennità di servizio esterno si vuole premiare l’esposizion­e a rischi e disagi in caso di attività svolte, appunto, su vigilanza del territorio. Entrambe sono cumulabili con l’indennità di turno e di vigilanza. L’Anci suggerisce di far dipendere la misura tra il minimo di un euro e il massimo di 10 euro dallo svolgiment­o del servizio in determinat­e condizioni (quali quelle in determinat­e zone sensibili del territorio oppure con particolar­i mezzi) o dallo svolgiment­o di particolar­i attività che potrebbero essere correlate anche a situazioni ambientali.

Il Quaderno si occupa anche della performanc­e. Pur mancando una regolament­azione sui criteri di erogazione dei compensi di produttivi­tà, quali le assenze o il tipo di rapporto di lavoro, si pone attenzione sul premio individual­e che costituirà un motivo di forte discussion­e ai tavoli della contrattaz­ione. L’articolo 69 del contratto nazionale del 21 maggio prevede che ai dipendenti con la valutazion­e più alta si eroghi un ulteriore premio individual­e. L’interessan­te proposta dell’Associazio­ne dei Comuni è di dividere il premio sulla base delle categorie di appartenen­za dei lavoratori salvaguard­ando, comunque, una quota percentual­e limitata di accesso al nuovo incentivo.

PERSONALE

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy