Riforme e trend di mercato spingono i big del lavoro
Una practice che vale quasi 200 milioni di euro. A tanto ammonta il giro d’affari delle attività dell’area «labour» nel 2017 secondo le stime di Legalcommunity su un campione di 73 tra i più importanti studi legali attivi in Italia in questo campo.
Prima il Jobs act poi lo smart working, il regolamento Ue sulla privacy e la digitalizzazione di alcune mansioni. E ancora: i diritti dei lavoratori della gig economy, le nuove forme di controllo a distanza dei dipendenti e l’ingresso nell’era del whistleblowing (su cui alcuni studi, come per esempio Toffoletto De Luca Tamajo hanno creato gruppi dedicati), senza dimenticare le norme sulla salute e sicurezza degli addetti. Ci sono, poi, le operazioni di riorganizzazione aziendale che portano a un calo delle risorse umane o, per la parte stragiudiziale, la definizione dei pacchetti retributivi dei vertici delle grandi aziende sia durante che al termine del rapporto con la società. Oltre agli aspetti che impattano sulle risorse umane nelle operazioni di M&A, di riorganizzazione o ristrutturazione.
È questo l’ampio ventaglio di novità legislative e trend di mercato che hanno contribuito allo sviluppo delle attività consulenziali e di assistenza negli studi legali specializzati sul lavoro.
In calo invece le cause legate a trasferimenti, licenziamenti e demansionamento, mentre sono più frequenti i contenziosi in chiave collettiva legati a ristrutturazioni, riorganizzazioni aziendali o esposizioni dei lavoratori all’amianto o ad altri agenti inquinanti. In prospettiva, la stretta sulle causali per i lavori a termine e la recente sentenza della Corte costituzionale sui licenziamenti potrebbero ridare una spinta al contenzioso.
In questo contesto dinamico spiccano una decina di studi che riescono ad attirare buona parte della clientela business e raccolgono poco più della metà del giro d’affari complessivo.
La materia è trattata da poco più di un migliaio di professionisti, 278 dei quali sono partner, a cui si aggiungono counsel/of counsel, associates e trainees.
Secondo Legalcommunity gli studi con i team più numerosi sono Toffoletto De Luca Tamajo con 72 professionisti, seguito da Trifirò e Partners (66), LabLaw (55), Amendolito & Associati e Michele Bonetti & Santi Delia (ex aequo a 33) .
In uno scenario dove gli impianti normativi sono in profonda evoluzione il 2017 è stato un anno ricco di passaggi tra gli studi. I trasferimenti hanno coinvolto il 10% dei legali: tra tutti LabLaw è cresciuto di 13 professionisti ,seguito da Michele Bonetti & Santi Delia e Pedersoli con 7, Gatti Pavesi Bianchi con 6 e Amendolito & Associati con 5. Inoltre una piccola frazione di partner - 13 in tutto - ha cambiato studio: gli studi più attrattivi sono stati Amendolito & Associati, Gatti Pavesi Bianchi, Pedersoli e Osborne Clarke.