Orario flessibile con platea predefinita
Flessibilità in entrata e in uscita, definizione di alcuni istituti in materia di orario di lavoro e welfare aziendale. La bozza di contratto proposta dall’Anci non dimentica alcune materie “organizzative” che il contratto nazionale ha destinato agli integrativi.Nonostante alcuni di questi argomenti possano tornare nella libertà di iniziativa datoriale decorsi 30 giorni eventualmente elevabili di altri 30 - dall’inizio delle fasi della contrattazione integrativa, non c’è dubbio che alcuni istituti ricoprano un ruolo fondamentale per il benessere organizzativo e la gestione delle dinamiche correlate alla conciliazione vita-lavoro. È il caso della flessibilità in entrata e in uscita per la quale l’Anci propone un articolo finalizzato a definire le casistiche dei lavoratori coinvolti, escludendo innanzitutto i servizi da svolgere in tempi ben definiti, quali il trasporto scolastico, l’insegnamento nelle scuole o i servizi in turno. Spetta poi all’ente valutare se introdurre una regolamentazione generalizzata o diversificata a seconda delle situazioni dei dipendenti. Secondo l’Anci è bene definire sempre la “fascia di compresenza”, in cui all’interno della struttura è prevista l’attività contemporanea dei lavoratori.