Il Sole 24 Ore

Imu agevolata al militare che non risiede nell’immobile

- A cura di Marcello Claudio Lupetti

Sono un militare in servizio permanente, proprietar­io di una casa acquistata sei anni fa in Piemonte. A settembre di quest’anno sono stato trasferito in Toscana e abito in un appartamen­to in affitto con le spese a mio carico. Sull’immobile di mia proprietà menzionato prima, nel quale sono residente, grava un mutuo come prima casa intestato a me, in quanto l’immobile è di mia proprietà esclusiva. Poiché, secondo l’anagrafe del Comune toscano, dovrei necessaria­mente trasferire in loco la mia residenza e quella del mio nucleo familiare, chiedo: per mantenere le agevolazio­ni sulla prima casa (mutuo e Imu) devo mantenere la mia residenza presso l’abitazione di mia proprietà in Piemonte o posso trasferirl­a presso la nuova località e mantenere le agevolazio­ni sulla base delle leggi previste in caso di personale militare in servizio permanente trasferito?

M.G. - ROCCA GRIMALDA

La detrazione degli interessi passivi sui mutui contratti per l’acquisto della prima casa è riconosciu­ta anche ai soggetti appartenen­ti al personale in servizio permanente delle Forze armate e Forze di polizia a ordinament­o militare, nonché a quello dipendente dalle Forze di polizia a ordinament­o civile, per i mutui ipotecari relativi all’acquisto dell’unica abitazione di proprietà, a prescinder­e dal requisito della dimora abituale. Nel caso di trasferime­nto per motivi di lavoro, si può quindi continuare a detrarre gli interessi. È però indispensa­bile che quello per cui si richiede la detrazione sia l’unico immobile posseduto. Ai militari, inoltre, è concesso di assimilare ad abitazione principale, ai fini Imu, un immobile di loro proprietà anche se hanno residenza altrove, purché non sia affittato.

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