Imu agevolata al militare che non risiede nell’immobile
Sono un militare in servizio permanente, proprietario di una casa acquistata sei anni fa in Piemonte. A settembre di quest’anno sono stato trasferito in Toscana e abito in un appartamento in affitto con le spese a mio carico. Sull’immobile di mia proprietà menzionato prima, nel quale sono residente, grava un mutuo come prima casa intestato a me, in quanto l’immobile è di mia proprietà esclusiva. Poiché, secondo l’anagrafe del Comune toscano, dovrei necessariamente trasferire in loco la mia residenza e quella del mio nucleo familiare, chiedo: per mantenere le agevolazioni sulla prima casa (mutuo e Imu) devo mantenere la mia residenza presso l’abitazione di mia proprietà in Piemonte o posso trasferirla presso la nuova località e mantenere le agevolazioni sulla base delle leggi previste in caso di personale militare in servizio permanente trasferito?
M.G. - ROCCA GRIMALDA
La detrazione degli interessi passivi sui mutui contratti per l’acquisto della prima casa è riconosciuta anche ai soggetti appartenenti al personale in servizio permanente delle Forze armate e Forze di polizia a ordinamento militare, nonché a quello dipendente dalle Forze di polizia a ordinamento civile, per i mutui ipotecari relativi all’acquisto dell’unica abitazione di proprietà, a prescindere dal requisito della dimora abituale. Nel caso di trasferimento per motivi di lavoro, si può quindi continuare a detrarre gli interessi. È però indispensabile che quello per cui si richiede la detrazione sia l’unico immobile posseduto. Ai militari, inoltre, è concesso di assimilare ad abitazione principale, ai fini Imu, un immobile di loro proprietà anche se hanno residenza altrove, purché non sia affittato.