Ok ai vantaggi sulle medicine pagate per il suocero disabile
Mi capita spesso di acquistare medicinali per il padre di mio marito, pensionato con reddito da pensione superiore a 2.840,51 euro, invalido e beneficiario di indennità di accompagnamento a carico dell’Inps, il quale, a causa delle sue precarie condizioni di salute, non esce più di casa. A tal proposito chiedo se, sostenendo personalmente tali spese, posso portare in deduzione dal rigo E25 del modello 730 personale, i relativi oneri costituiti da scontrino parlante con l’indicazione del codice alfanumerico del medicinale e il codice fiscale di mio suocero, posto che comunque lo stesso vive in una residenza diversa con la moglie e ha pertanto il suo nucleo familiare distinto dal mio? Quanto sopra anche con accompagnamento di un’autocertificazione attestante la spesa e da allegare agli scontrini in caso di verifica fiscale, e in ossequio alle istruzioni allegate al modello 730/2018 (pagina 55, rigo E25) E.D. - CHIETI
Si conferma la possibilità di dedurre dal proprio reddito complessivo le spese sanitarie sostenute per il suocero disabile, in quanto rientra tra i familiari per i quali è possibile beneficiare della deducibilità di cui all’articolo 10 del Tuir, Dpr 917/1986, anche se non è fiscalmente a carico del contribuente. Come riportato nella guida «Le agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie» (della serie «l’Agenzia informa», scaricabile gratuitamente dal sito internet delle Entrate) «se il documento di spesa è intestato solo alla persona disabile, il familiare che ha sostenuto il costo, per fruire della deduzione, dovrà integrarlo, annotandovi l’importo da lui pagato. Lo stesso familiare sarà tenuto a fornire la documentazione comprovante la spesa in sede di controllo della dichiarazione dei redditi».