I somministrati e i benefit da contratto integrativo
L’azienda per cui lavoro da quasi cinque anni ha un contratto integrativo dal quale sono esclusi i dipendenti interinali. Poiché io rientro in questa categoria, sono quindi esclusa dal percepire ticket, premio merito presenza e altri benefit che invece i miei colleghi assunti dall’azienda percepiscono. Questa esclusione è lecita? Si potrebbe ipotizzare un ricorso per recuperare le somme non percepite? L.P. - MILANO
L’articolo 35 del Dlgs 81/2015 dispone che, per tutta la durata della missione presso l’utilizzatore, i lavoratori del somministratore hanno diritto, a parità di mansioni svolte, a condizioni economiche e normative complessivamente non inferiori a quelle dei dipendenti di pari livello dell’utilizzatore.
La stessa norma, però, precisa anche che i contratti collettivi applicati dall’utilizzatore stabiliscono modalità e criteri per determinare e corrispondere le erogazioni economiche correlate ai risultati conseguiti nella realizzazione di programmi concordati tra le parti o collegati all’andamento economico dell’impresa. I lavoratori somministrati hanno altresì diritto a fruire dei servizi sociali e assistenziali di cui godono i dipendenti dell’utilizzatore addetti alla stessa unità produttiva, esclusi quelli il cui godimento sia condizionato all’iscrizione ad associazioni o società cooperative o al conseguimento di una determinata anzianità di servizio. Consigliamo quindi alla lettrice di rivolgersi alla rappresentanza sindacale interna, perché si faccia promotrice di un accordo per l’estensione dei ticket e degli altri benefit anche ai lavoratori somministrati. In alternativa, è possibile contattare direttamente la direzione aziendale, avanzando una garbata richiesta in tal senso.