Ricevute con i dettagli dei costi annui sostenuti
I documenti che attestano le spese scolastiche sostenute vanno presentati al Caf o professionista a cui si affida il compito di compilare la dichiarazione dei redditi. Nel caso in cui si scelga la strada del fai-da-te, inviando on line il modello dichiarativo precompilato, i documenti devono invece essere conservati dallo stesso contribuente (fino al termine del quinto anno succesivo alla presentazione del 730 o del Redditi).
Si tratta delle ricevute o quietanze di pagamento che recano gli importi sostenuti nel corso dell’anno solare. Per i costi della mensa scolastica e dei servizi scolastici integrativi, invece, occorre la ricevuta del bollettino postale o del bonifico bancario (nella causale: il servizio, la scuola di frequenza e il nome e cognome dell’alunno). E se il pagamento avviene in contanti, con altre modalità o tramite buoni (cartacei o elettronici), serve l’attestazione di chi ha ricevuto il pagamento o della scuola, che certifichi l’ammontare della spesa sostenuta nell’anno e i dati dell’alunno o studente.
Per gite scolastiche, assicurazione e altri contributi come corsi di lingua o teatro, c’è bisogno delle ricevute o quietanze di pagamento, con gli importi sostenuti nell’anno e i dati dello studente. I pagamenti verso terzi necessitano dell’attestazione dell’istituto, da cui si rilevi la delibera di approvazione e i dati di ciascun alunno.