Nikki Haley se ne va Era l’ambasciatrice Usa all’Onu
A sorpresa ieri Nikki Haley ha rassegnato le dimissioni da ambasciatrice americana all’Onu. La motivazione ufficiale è quella di «staccare la spina», prendersi un periodo di interruzione dalla politica attiva dopo due anni in prima linea come ambasciatrice, seguiti agli otto precedenti come governatrice della Carolina del Sud. Le motivazioni reali sembrano invece legate alle diverse posizioni sull’Iran, emerse con forza durante l’ultima Assemblea generale dell’Onu, con il Consigliere della sicurezza nazionale John Bolton. Haley, classe 1972, figlia di immigrati indiani, conservatrice ma indipendente, a favore del libero mercato e della globalizzazione, è stata capace in questi due anni di prendere le distanze dalle posizioni della sua amministrazione quando era in disaccordo. Trump era stato informato sei mesi fa della sua intenzione di lasciare.
«È stata una benedizione andare tutti i giorni nel palazzo delle Nazioni Unite con l’armatura per difendere l’America», ha detto ai giornalisti la signora Haley seduta accanto a Trump nello Studio ovale. «Ha fatto un lavoro fantastico – ha detto il presidente - abbiamo fatto un lavoro fantastico insieme. Ci spiace perderti».
Lascia per «staccare la spina», ma ci sarebbero divergenze sull’Iran con il consigliere alla Sicurezza nazionale Bolton