Banca Arner, la Cassazione conferma la sanzione a Borghi
Il procedimento sul dossier di Bankitalia: irregolarità in tre finanzimanenti
«Irregolarità nell’erogazione e nel controllo del credito» in Banca Arner costano al leghista Claudio Borghi, ex componente del cda dell’istituto e attuale presidente della Commissione Bilancio della Camera, la sanzione di 15mila 500 euro.
La decisione della Corte di Cassazione è giunta ieri, dopo una istruttoria basata su un accertamento svolto da Bank italia sull’ istituto italo-svizzero. N eire portdell’ Uif sono emerse operazioni finanziarie sospette per 32 milioni di euro, dietro cui si sarebbero annidate presunte irregolarità. La posizione di Borghi riguarda tre di queste operazioni. Nel 2014 i tecnici di via Nazionale hanno contestato all’allora componente del cda di Banca Arner «irregolarità consistenti in carenze nell’ erogazione e nel controllo del credito» con lesoci età Elle ci,St udi oR eveg nana e Gruppo Se regni Finigraf.
Ieri i giudici del Palazzaccio hanno confermato questa ipotesi di Bankitalia, rigettando la tesi difensiva di Borghi che riteneva esserci stata in Corte d’Appello una disparità nel trattamento sanzionatorio degli amministratori di Arner. La Cassazione ha spiegato che l’assunto della ingiustificata disparità di trattamento è «espressamente» disatteso dalla sentenza di secondo grado che, «anzi», ha ritenuto «che vi sia stata una opportuna e doverosa differenziazione di posizioni e responsabilità degli organi sociali, in quanto i crediti controversi (rectius anomali), sottostanti ad operazioni sospette ai fini dell’antiriciclaggio (finanziamenti a favore di Elleci, Studio Revegnana e Gruppo Seregni Finigraf) erano stati deliberati da un ristretto comitato crediti della Banca Arner stessa», di cui Borghi - stratega economico della Lega - era componente.