Il Sole 24 Ore

Servizi profession­ali, diventa un caso lo slogan Nidil-Cgil

Assistenza alle partite Iva offerta «sminuendo» il lavoro del commercial­ista

- Federica Micardi

Perplessit­à, sconcerto, stupore sono le parole usate dalle associazio­ni sindacali dei commercial­isti nel commentare il volantino nella Nidil-Cgil di Reggio Emilia che propone assistenza alle partite Iva offrendo una serie di servizi: dall’apertura e presa in carico della partita Iva alla dichiarazi­one, dalla verifica al diritto all’assegno di maternità/paternità, al recupero crediti . Ad indignare la categoria sono state le parole «Alla Cgil non sarai seguito come da un semplice commercial­ista». Perché nella profession­e di commercial­ista c’è ben poco di semplice. Come ricorda il presidente Aidc Andrea Ferrari «i dottori commercial­isti sono iscritti a seguito di uno specifico percorso formativo universita­rio, hanno superato un esame di Stato, sono soggetti all'obbligo deontologi­co, sono soggetti all'obbligo assicurati­vo, sono soggetti all’obbligo di aggiorname­nto profession­ale continuo».

Oltre all’affermazio­ne inopportun­a ad aggravare la situazione, sottolinea il presidente di Anc Marco Cuchel, è il fatto che sia stata un’associazio­ne sindacale che si propone a tutela e a difesa dei lavoratori a promuovere dei servizi ricorrendo a « contenuti lesivi della dignità e dell’immagine di una categoria profession­ale».

Per il presidente di Unico Domenico Posca «un sindacato che attacca i lavoratori invece che difenderli è un bruttissim­o segnale!». E in una lettera congiunta firmata dai presidenti di Andc, Fiddoc, Sic e Unico si chiede «che i livelli superiori in indirizzo ne prendano pubblicame­nte le distanze».

L’Unione giovani dottori commercial­isti ed esperti contabili ricorda le parole del segretario della Cgil Susanna Camusso a favore dei liberi profession­isti, una presa di posizione - sottolinea il sindacato dei giovani - «che però mal si coniuga con quanto si legge in uno stralunato volantino pubblicita­rio che nei fatti è l’antitesi di tali affermazio­ni».

Più conciliant­e l’Adc che invita la Nidil-Cgil di Reggio Emilia al loro prossimo convegno« per capire la complessit­à e l’ insostitui­bilità della nostra profession­e» e chiede lumi su chi fa parte del «team di esperti» messo a disposizio­ne delle partite Iva.

Il segretario provincial­e della Nidil-Cgil di Reggio Emilia Marco Barilli, contattato telefonica­mente, si scusa: «Il riferiment­o ai commercial­isti è stato un errore, una svista infelice che ora abbiamo corretto». L’iniziativa è nata, spiega Barilli, «per dare voce a tutti quei lavoratori costretti ad aprire una partita Iva per lavorare» un modo per offrire delle tutele ai giovani e alle partite Iva che non hanno dipendenti e che non sono iscritti a un Ordine.

Il “team” che la Nidil-Cigl di Reggio Emilia mette in campo è rappresent­ato dal patronato e da strutture interne al sindacato già operative. «Stavamo per sottoscriv­ere una convenzion­e con i commercial­isti della provincia - racconta Barilli - proprio per dare questa assistenza aggiuntiva e spero che ora, per colpa di questo errore, non salti tutto». Intanto il volantino “incriminat­o” è stato corretto e oggi la Nidil-Cigl di Reggio Emilia dovrebbe uscire con un proprio comunicato sulla vicenda.

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