Meccatronica, l’Emilia chiama Offre casa e scuole per i figli
«Il problema principale è vincere la barriera economica, non quella geografica. I migliori ingegneri che abbiamo assunto nell’ultimo periodo sono del Sud e la maggior parte è arrivata qui in Emilia già per studiare all’università. I giovani in gamba si muovono da soli, non vanno neppure cercati a casa loro. Il punto è poi trattenerli qui, perché il sovraccosto di un affitto a Bologna rispetto al Mezzogiorno erode tutto il differenziale di stipendio e siamo comunque in Emilia non nella Silicon valley». Fabio Tarozzi, presidente e ad del gruppo modenese Siti B&T ha assunto un centinaio di persone negli ultimi due anni, i due terzi laureati, e sta iniziando a offrire ai white collars benefit come alloggio e scuole in inglese per i figli per farli stabilire, famiglia al seguito, nel distretto sassolese, dove ha quattro aziende di tecnologie ceramiche (450 addetti sui 600 worldwide per 203 milioni di ricavi, 83% export). «Ci servono laureati più che tecnici, il valore aggiunto che creiamo all’interno è dato da progettazione e laboratorio di ricerca, il resto è in outsourcing alla filiera di fornitura – aggiunge Tarozzi –. Cerchiamo diplomati per installare gli impianti ma devono essere disposti a girare il mondo: è più facile trovarli all’estero che in Italia».
In Emilia dove tra motoristica, meccatronica e packaging la fame di competenze Stem è all’apice – si stima un rapporto di 5 a 1 tra domanda e offerta – la ricerca di talenti al Sud è molto diffusa. La bolognese Datalogic (sistemi elettronici di controllo con 3mila addetti in 30 sedi nel mondo e 250 assunzioni solo negli ultimi 4 mesi) firma oggi a Bari una partnership con l’Its Cuccovillo per formare su misura e dare poi lavoro a 30 neodiplomati pugliesi. «Stiamo anche chiudendo un accordo con l’Università del Sannio per Ingegneri del software ed elettronici, perché sono introvabili sul mercato. Le collaborazioni già avviate con gli atenei di Ferrara e Bologna non bastano e vorremmo progressivamente estenderle al Sud. E per i ragazzi è sempre prevista la relocation per i ragazzi», spiega Andrea Franco, chief HR e vice president Datalogic.