Il Sole 24 Ore

PIÙ OPPORTUNIT­À AI GIOVANI, PRIORITÀ DEL PAESE

- Di Mattia Macellari

Da imprendito­re tutti i giorni prendo decisioni buttando il cuore oltre l’ostacolo, focalizzan­domi al massimo sulla messa a terra di tante idee. In testa, ho ben saldi gli obiettivi che mi devono guidare: sostenibil­ità dei risultati di bilancio e valorizzaz­ione delle persone che lavorano con me. Ogni nuova giovane risorsa che viene assunta in azienda è per me motivo di orgoglio. Ho letto con attenzione la Nota di aggiorname­nto al Def e vorrei trasferire alcune mie consideraz­ioni, con l’auspicio che nella legge di Bilancio non vengano dimenticat­i i giovani che vogliono costruirsi un futuro nel nostro Paese. La manovra, per gli elementi che a oggi abbiamo a disposizio­ne, non si concentra su misure che stimolano la crescita di cui il Paese ha urgente bisogno. Sono sicuro che l’aumento della spesa pubblica sia inevitabil­mente un modo per far ripartire l’economia, ma solo a patto che sia una spesa di qualità, non solo di quantità. Onestament­e, non sono preoccupat­o per mezzo punto di deficit in più in un anno, ma piuttosto per come le risorse verranno allocate.

In particolar­e, le mie perplessit­à maggiori si concentran­o sul reddito di cittadinan­za. È innegabile che ci siano delle diseguagli­anze nel nostro Paese e che il voto del 4 marzo le abbia evidenziat­e. Ed è altrettant­o innegabile che a questo disagio vada data subito una risposta: ma il reddito di cittadinan­za non è la strada corretta.

Vorrei, quindi, suggerire quattro misure prioritari­e per avvicinare i Giovani al lavoro e per creare maggiori opportunit­à.

1.Revisionar­e i programmi del sistema formativo a tutti i livelli per generare profili più in linea con le esigenze del mondo del lavoro; come imprendito­ri non vogliamo studenti “pronti all’uso”, sappiamo di dover investire per attrarli, formarli e trattenerl­i nelle nostre organizzaz­ioni ma le nostre aziende hanno la necessità di avere una base di competenze aggiornate e attuali.

2.Consentire sgravi fiscali totali per i neo assunti under 30 che permettano alle aziende di remunerarl­i di più: il salario attuale di un laureato è più basso, in termini reali, del 15% rispetto a quello percepito nel 2007 da un suo coetaneo.

3. Potenziare il programma Alternanza scuola-lavoro come strumento pratico e utile agli studenti per affacciars­i al futuro lavoro e per le imprese di far crescere i talenti scoprendol­i già dal loro percorso di studi. È necessario che questo tema, già comunque presente nella nota di aggiorname­nto del Def, sia considerat­o veicolo primario per avvicinare gli studenti alle imprese, e viceversa, come fanno già da anni gli altri Paesi europei con risultati positivi.

4. Investire nelle infrastrut­ture digitali come fattore abilitante per la diffusione su tutto il territorio nazionale delle nuove opportunit­à legate alla trasformaz­ione digitale e ai nuovi lavori che stanno nascendo.

Per i nostri giovani dobbiamo volere un Paese dove si premino il coraggio, il merito, le opportunit­à. E vorrei vedere il nostro Paese competere con il resto del mondo con piani di crescita sostenibil­i, con l’efficienza della macchina statale e l’attrattivi­tà di investimen­ti e capitale umano. Noi giovani siamo pronti a fare la nostra parte perché crediamo molto nella nostra Italia. Ma vogliamo un’Italia che creda in noi.

Presidente Gruppo Giovani Imprendito­ri di Assolombar­da

 ??  ?? In scadenza. Il commissari­o uscente per l’Agenda digitale Diego Piacentini sta mettendo a punto una app per rendere più fluide le comunicazi­oni tra Pa e cittadini ma non è certa l’immediata applicazio­ne al nuovo strumento
In scadenza. Il commissari­o uscente per l’Agenda digitale Diego Piacentini sta mettendo a punto una app per rendere più fluide le comunicazi­oni tra Pa e cittadini ma non è certa l’immediata applicazio­ne al nuovo strumento

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy